Christian Marclay si appropria di oggetti, immagini e suoni preesistenti e li manipola per realizzare le proprie opere. Dopo aver esplorato il rapporto tra suono e immagine, Marclay ha applicato le stesse tecniche di campionatura ai film hollywoodiani, creando montaggi di varie scene per dare vita a nuove narrazioni e proiezioni su più schermi. “Ho sempre usato oggetti, immagini e suoni di recupero; li univo nei collage e cercavo di creare qualcosa di nuovo e diverso con ciò che avevo a disposizione. Essere originale in tutto e per tutto e partire da zero mi è sempre sembrato inutile, mi interessava di più usare qualcosa di preesistente tratto dal mondo circostante, tagliarlo, torcerlo, trasformarlo in qualcos’altro; mi interessava appropriarmene e farlo mio grazie a manipolazioni e giustapposizioni”.