Meetings on Art

ORE 16.30–19.00
INDIGENOUS PRACTICES

Mentre l’arte indigena guadagna sempre più spazio nel mondo dell’arte contemporanea, le sfide che affrontano gli artisti e le modalità della loro rappresentazione diventano importanti temi di discussione. Questa tavola rotonda offre delle analisi di pratiche specifiche e approfondisce i benefici e gli inconvenienti dell’inclusione.

Introduzione di Adriano Pedrosa (Curatore della 60. Esposizione Internazionale d’Arte e Direttore Artistico del settore Arti Visive della Biennale di Venezia) e di Amanda Carneiro (Organizzatrice artistica della 60. Esposizione Internazionale d’Arte).

Presentazioni: Kássia Borges Karajá (docente all’Università Federale di Uberlandia a Minas Gerais, Brasile), Elvira Espejo Ayca (direttrice del Museo Nazionale di Etnografia e Folklore a La Paz), Rember Yahuarcani (artista visivo, curatore, e attivista per i diritti e il sapere indigeno), Taarati Taiaroa (curatrice Māori di discendenza Te Ātiawa, Ngāti Tūwharetoa e Ngāti Apa, assistente curatrice per l'Arte Contemporanea Māori presso il Govett-Brewster Art Gallery Len Lye Centre).

Conversazione moderata da Amanda Carneiro.

ORE 16.30–19.00
ARTE POPULAR

L’artista outsider, l’artista auto-didatta e la figura del cosiddetto artista popular in America latina, rappresentano alcune delle soggettività artistiche che sono state escluse o emarginate dalle grandi narrazioni sul modernismo e l’arte contemporanea. I relatori di questa tavola rotonda presentano dei punti di vista curatoriali e accademici che rendono labili i confini tra le belle arti, le arti applicate e l’artigianato, lasciando spazio al vernacolare e al popolare.

Introduzione di Sofia Gotti (Organizzatrice artistica della 60. Esposizione Internazionale d’Arte).

Presentazioni: Lynne Cooke (Senior Curator nel Dipartimento d’Arte Moderna e Contemporanea, National Gallery of Art, Washington D.C.), Ticio Escobar (curatore, professore, critico dell’arte e saggista del Paraguay), Miguel A. López (scrittore e attuale co-curatore della Biennale d’Arte di Toronto 2024), Rodrigo Moura (Curatore Responsabile di El Museo del Barrio, New York). 

Conversazione moderata da Sofia Gotti.

ORE 16.30–18.30
MODERNISMS

Le opere degli artisti modernisti dal Sud del mondo richiedono una radicale revisione delle storie dell’arte modernista. Impegnato nella sua radicale re-immaginazione, questo panel esplora il modernismo oltre l’Europa, le sue intersezioni con il colonialismo, le diaspore e la migrazione, e com’è stato trasformato dalle prospettive locali e indigene.

Introduzione di Sofia Gotti (Organizzatrice artistica della 60. Esposizione Internazionale d’Arte).

Presentazioni: Gloria Cortés Aliaga (storica dell’arte e curatrice al Museo Nazionale delle Belle Arti, Cile), Nada Shabout (presidente fondatore dell’Associazione per l’Arte Moderna e Contemporanea del Mondo Arabo, Iran e Turchia, AMCA, e direttore fondatore del Modern Art Iraq Archive, MAIA), Devika Singh (Professoressa di Curatela al Courtauld Institute of Art). 

Conversazione moderata da Sofia Gotti.

ORE 16.30–19.00
QUEER ACTIVISMS

La Biennale Arte 2024 si è impegnata a dare maggior visibilità ad artisti queer e non conformi al genere, riconoscendo le lunghe lotte per i diritti civili in tutto il mondo. Questo panel invita artisti-attivisti e studiosi-attivisti a parlare delle sfide e delle strategie che sono state essenziali per le loro pratiche politiche, e esamina il ruolo delle arti visive nelle politiche locali.

Introduzione di Leandro Muniz (Assistente Curatore del Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand - MASP).

Presentazioni: 10th Istanbul Trans Pride Exhibition Collective (gruppo di attivistə, artistə e studiosə dedicatə ai diritti delle persone trans* e alla conservazione della memoria dei movimenti trans* in Turchia), Luce deLire (filosofa che pubblica opere sulla metafisica dell’infinito e sull’arte, la teoria queer, l’anti-razzismo, il postcolonialismo e la teoria politica), Queers in Palestine (QiP, collettivo indipendente il cui scopo è portare la voce e l'analisi anticoloniale delle persone queer palestinesi dalla Palestina al mondo. A rappresentare il collettivo è Maria Zreiq, un'artista e organizzatrice comunitaria palestinese),  Va-Bene Elikem Fiatsi (“artivista” multidisciplinare ghanese, curatrice, filantropa e mentore). 

Conversazione moderata da Leandro Muniz.

Avvertenza: durante questo evento, verranno presentate scene che potrebbero contenere nudità e forti elementi visivi, inclusi sangue e strumenti medici. È consigliata la discrezionalità del pubblico per la visione.

I Meetings saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito, fino ad esaurimento.

I Meetings saranno registrati e resi disponibili su labiennale.org.

Contatti: 
041 5218 828
promozione@labiennale.org