Influenzata dalla critica della psicoanalisi freudiana e lacaniana, Kaari Upson scandaglia la propria biografia per esaminare i traumi psicologici che spesso derivano dalla propria (e altrui) delusione per l’impossibilità di raggiungere certi ideali culturalmente imposti. Questa delusione si materializza nei suoi disegni, sculture e performance come una perdita di informazioni che avviene quando un oggetto o un’idea è tradotto in un altro stato: fuso, per esempio, o dipinto. Kaari Upson è inoltre diventata famosa per The Larry Project (2007-2012), un’ambiziosa serie di opere con cui ha esplorato l’identità di uno sconosciuto, un vicino dei suoi genitori. Le opere tratte dalla sua indagine quasi ossessiva di ‘Larry’ includono installazioni di grandi dimensioni, dipinti, disegni e videoperformance in cui l’artista si cala negli archetipi femminili sessualizzati che Larry oggettificava.