I film, video, fotografie e installazioni cinematografiche di Stan Douglas spesso trattano quelle che l’artista definisce “storie speculative”, che mostrano momenti chiave in cui gli eventi avrebbero potuto prendere una piega molto diversa. Per Douglas le fotografie sono “come i film, ma senza immagini in movimento”, e le realizza come fossero, appunto, scene di un film. Ricrea eventi particolari, dopo aver intrapreso un lungo processo di ricerca, dotandoli di set, attori e un’illuminazione studiata nei minimi dettagli.