Anita Malfatti è considerata un’artista di punta del Modernismo brasiliano. Durante la sua prima formazione artistica a Berlino e a New York, Anita Malfatti realizza ritratti espressionisti in cui coglie le caratteristiche psicologiche dei suoi modelli. In A mulher de cabelos verdes (1915), l’artista costruisce la figura alternando macchie di rosso e di verde, creando così un vibrante contrasto. L’anatomia del volto è distorta da tratti allungati (fronte, mento, orecchio e naso) e da linee arrotondate (guance e doppio mento) che sottolineano l’età avanzata della donna ritratta ed entrano in risonanza con lo sfondo astratto del dipinto. Le sopracciglia inarcate, lo sguardo intrigante e il sorriso incerto contribuiscono all’espressione enigmatica, persino inquietante, della modella. Quest’opera figura fra quelle esposte alla mostra che Malfatti tenne a San Paolo nel 1917, esposizione considerata un punto di svolta nella storia dell’arte in Brasile.
L’opera di Anita Malfatti è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Regina Barros