Costantino Nivola fugge dall’Italia nel 1937 e si trasferisce negli Stati Uniti, dove vive fino alla morte. L’apertura dello showroom Olivetti sulla Fifth Avenue a New York, nel 1954, segna l’affermazione dello “stile italiano” negli Stati Uniti nonché il riconoscimento di Nivola come scultore. Il monumentale bassorilievo che domina lo spazio – realizzato con l’esclusiva tecnica di sand casting sviluppata dall’artista mentre giocava con i figli sulle spiagge di Long Island – trae ispirazione dalle figurine preistoriche sarde, dalle maschere tradizionali del carnevale isolano e dall’interpretazione della New York School delle culture totemiche dei nativi americani. Integrandosi perfettamente con gli elementi architettonici progettati dallo studio milanese BBPR, il bassorilievo, ora al Science Center dell’Università di Harvard, emana un’aura mediterranea senza tempo. Questa maquette, che Nivola ha esposto anche come opera d’arte autonoma, possiede una qualità inquietante: il petto appuntito e il volto mascherato di nero evocano simultaneamente umorismo e minaccia.
—Antonella Camarda