Commissario: Daiga Rudzāte
Curatore: Adam Budak
Espositore: Amanda Ziemele
Sede: Arsenale
Lettonia
O day and night, but this is wondrous strange... and therefore as a stranger give it welcome
Album
Descrizione
Una nuvola caduta in modo quasi teatrale, vittima di un’ambizione eccessiva (le sue ali un paesaggio- memoria proustiano in rovina); un petalo perduto in un angolo, che funge da rifugio in tempi di tumulto e incertezza... È il dipinto di Amanda Ziemele, definito come una stravaganza spaziale di geometria irregolare e volume organico. Nei suoi ambienti pittorici, magistralmente coreografati rispettando tutti i parametri di uno spazio dato, precisione e sobrietà equivalgono a poesia. Qui il dipinto è un atto performativo: spogliato, si aggira per la stanza, adorna la porta, levita sul soffitto, adattando le componenti architettoniche classiche quasi mimandole in un abbraccio acrobatico. Quello di Ziemele è un gesto generoso: nei confronti del quadro stesso, dello spazio, ma anche dell’osservatore.
Il dipinto è una pratica sensuale, attenta alla materialità, concentrata sulla texture, con dolci cenni narrativi all’infanzia, alla memoria, al bisogno di protezione, alla nostalgia critica.
È la sua versione di uno spazio maturo, una contro-fantasmagoria, che resiste all’esaurimento e alla fatica, uno spazio di carattere, pronto a pensare e a ospitare il mondo irregolare della società contemporanea. La guarigione – la necessità di guarigione – è ciò che il progetto di Amanda Ziemele ci offre.