Aycoobo ha imparato la sua arte in modo empirico e attraverso il padre, il rinomato pittore ed esperto di piante Abel Rodríguez, la cui vasta conoscenza del paesaggio amazzonico ha posto le basi per riflettere sulla visione del mondo del popolo nonuya. Le opere presentate alla Biennale Arte affrontano alcune fra le tematiche più urgenti per Aycoobo: Calendario (2023) rappresenta un calendario mensile che associa il trascorrere del tempo alle condizioni delle foreste amazzoniche in ogni mese dell’anno. Riproduce inoltre i processi agricoli della chagra (una parte di foresta coltivata con i principi dell’agricoltura biologica) così come i mondi sottomarini e il centro della Terra. In Laguna misterioso (2022) un saggio emerge da un lago sacro, suggerendo l’interconnessione fra tutte le specie nella cosmogonia nonuya, strutturata in base alla legge delle origini e guidata dal sapere ancestrale. Vibración (2022), invece, raffigura una donna anziana in uno stato di coscienza espansa, indotto dall’uso di piante medicinali. Insieme, queste opere parlano di ciò che Aycoobo intende come il suo compito: tramandare la conoscenza e creare immagini che scaturiscono da una consapevolezza superiore.
L’opera di Aycoobo è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Emiliano Valdés