Marlene Gilson è una Wathaurung/ Wadawurrung Elder e Traditional Owner la cui pratica pittorica contemporanea è caratterizzata da una meticolosa attenzione ai dettagli. I suoi dipinti pongono rimedio a una storia dell’arte che ha cancellato le persone, le comunità e la cultura aborigene. Gli ampi paesaggi panoramici del deserto, della spiaggia e della savana spalancano vie di accesso molto dettagliate e culturalmente ricche sul passato, popolate dai suoi riconoscibili personaggi immersi nella loro vita quotidiana. Nell’intera sua opera, l’artista mette in evidenza il coinvolgimento dei Wathaurung/Wadawurrung in eventi storici. Tra questi, l’Eureka Stockade (1854) e le interazioni tra gli abitanti delle Prime Nazioni e gli immigrati di altre culture, tra cui William Buckley (1780-1856) – un evaso britannico che visse con i Wathaurung/Wadawurrung per trentadue anni prima di tornare nella società coloniale – e i cammellieri afghani. Compaiono anche importanti siti culturali come le cascate di Moorabool, legate a Bunjil, il creatore ancestrale della nazione Kulin. Attestando la presenza degli antenati Wathaurung/Wadawurrung e dei relativi significanti culturali, i dipinti di Gilson assumono la forma di racconto di una verità personale. L’autrice afferma che “ogni pennellata contribuisce a collocare la storia della mia famiglia sulla mappa del mondo e a riportarla nei libri di storia”.
L’opera di Marlene Gilson è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Jessica Clark