La pratica di WangShui è guidata dal desiderio di smaterializzare l’identità. Con la stessa libertà e fluidità, lavora con video, installazione e pittura per abitare stati mutevoli di materialità e coscienza. Approfondendo l’indagine sulla liminalità, WangShui presenta un’installazione commissionata di recente, che comprende tre dipinti in alluminio di grandi dimensioni e una scultura video a LED. Esplorando la migrazione di materia e forma tra America Latina, Asia ed Europa, l’installazione si basa sull’interesse di WangShui per l’interpolazione transnazionale della forma. Ogni opera integra processi tattili e meccanici per sfumare il confine tra mente e macchina. Per questa nuova serie di dipinti, l’artista ha anodizzato manualmente pannelli di alluminio con la cocciniglia, un pigmento rosso messicano commercializzato a livello globale e ottenuto dalla macinazione di insetti parassiti. La scultura video multicanale è assemblata con schermi LED intrecciati, un’altra trasmutazione di immagine e luce. Le luci pulsanti della scultura video attraggono e allo stesso tempo disorientano gli spettatori: con questo WangShui avverte che la coscienza si forma negli spazi latenti tra i nodi della leggibilità.
L’opera di WangShui è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Wong Binghao