Baya Mahieddine, nata Fatima Haddad e conosciuta semplicemente come Baya, è stata un’artista algerina autodidatta la cui pratica creativa si è estesa per oltre sei decenni. La sua originale opera sfida le categorizzazioni della storia dell’arte e lei stessa definiva Baya-ismo il proprio lavoro. L’artista è nota soprattutto per le vivaci rappresentazioni di paradisi occupati esclusivamente da donne in abiti sfarzosi. I suoi personaggi femminili appaiono spavaldi e briosi e spesso guardano direttamente l’osservatore con occhi prominenti e audacemente truccati. Di solito sono impegnate in attività piacevoli, come suonare strumenti musicali, portare vasi di frutta appena raccolta o ammirare farfalle. Femme à la Robe Rose (1945) è una delle prime opere di Baya, realizzata quando l’artista aveva appena quattordici anni. Descrivendo le proprie composizioni come “paesaggi onirici”, Baya le satura di colori luminosi e motivi vivaci, presentando il mondo attraverso una lente allegra e fantasiosa. Immerse nei ricordi della sua infanzia, le opere offrono una tregua idilliaca dalla realtà spesso difficile della sua vita.
—Suheyla Takesh