Juana Elena Diz è una pittrice, stampatrice e ceramista nata in Argentina nel 1925, il cui lavoro è incentrato sulla generale solitudine delle donne indigene che lavorano. Come altri membri del Grupo Espartaco, Diz attinge a una serie di riferimenti formali e pittorici, tracciando in Lavandera il ritratto di una donna indigena in posizione statica, con lineamenti sproporzionati e toni terrosi. Diz non solo infonde un senso di monumentalità alla forma geometrica della donna, di cui di solito sperimenta i contorni, ma crea altresì una rappresentazione decolonizzata del corpo femminile utilizzando il vocabolario visivo del Modernismo. In questo dipinto, Diz cattura un momento di introspezione che interrompe il peso del lavoro. È una caratteristica distintiva della sua opera: le donne sono spesso rappresentate con espressioni assenti, bloccate nei loro pensieri, ricordi e sogni, forse inseguendo un fugace senso di libertà.
L’opera di Juana Elena Diz è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Nicolas Cuello