La seconda Biennale di Harald Szeemann
“Ritorniamo all’Esposizione Internazionale d’Arte del 2001 – spiega il Presidente Paolo Baratta - per ripercorrere insieme la seconda Biennale di Harald Szeemann, a coronamento di quanto fatto lo scorso anno sulla prima Biennale che lo vide curatore nel 1999.
La principale novità del 2001, per quanto riguarda gli spazi e la struttura della Mostra, fu il completamento del restauro degli ultimi padiglioni dell’Arsenale verso il Giardino delle Vergini.
Dopo l’edizione intitolata dAPERTuttO, Szeemann denominò la Biennale del 2001 con la formula Platea dell’Umanità - Pleateau of Humankind – Plateau der Menschheit - Plateau de l’Humanité, declinato in più lingue anche per far risaltare i diversi significati che la parola “platea”, “plateau” etc. assumeva in ciascun idioma.”