“Ai confini dell’Universo si trova The Utility Room: la stanza di servizio. Il “dietro le quinte” dove si svolge tutto il lavoro pesante. In 13,8 miliardi di anni non c’è stato un solo incidente sul lavoro. Tu sei qui come turista. Cerca di non fare stupidaggini”.
The Utility Room è uno straordinario viaggio virtuale sviluppato in Unreal Engine che ci porta dietro le quinte dell’Universo, un mondo arido e roccioso di catene montuose e surreali caverne geometriche abitate da teste di pietra megalitiche – alcune alte vari chilometri – che lavorano per mantenere stabile l’esistenza.
Il giocatore entra da una porta monolitica ai limiti dello spazio e ne disturba il fragile ecosistema rimanendoci intrappolato dentro. Percorre territori pregni di pervasiva megalofobia. La linea narrativa è basata su una successione di ambienti e ha elementi di gioco minori. Il giocatore è un ospite indesiderato in un mondo sconosciuto che, pur fatto interamente di pietra, è organico e vivo.
Il viaggio si conclude con l’incontro col supervisore noto come lo Spazzino o il Guardiano Cosmico, una testa antropomorfa sferica che fa precipitare il giocatore in una sequenza di ambienti virtuali sperimentali che lo rimproverano severamente per l’intrusione.