fbpx Biennale Cinema 2024 | Impulse: playing with reality
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Cinema

Impulse: playing with reality

Venice Immersive
Regia:
Barry Gene Murphy, May Abdalla
Produzione:
Anagram (Kirsty Jennings, John Hunter), Floréal (Avi Amar, Katayoun Dibamehr)
Durata:
35'
Lingua:
Inglese
Paesi:
Regno Unito, Francia
Interpreti:
Omar, Errol, Leanne and Tara - come se stessi
Sceneggiatura:
May Abdalla, Barry Gene Murphy
Musica:
Aaron Cupples
Suono:
Owen Williams Parnell, Leonardo Lami
Nota:Installation, mixed reality
Art director:Barry Gene Murphy
Lead developers:Mark Ripley, Ross Styants
Developer:Jamie White
Designers:Allison Crank, Omar Aqil, Antonis Papamichael
Artists:Alexandra Adderley, Eoghan Kidney, Leon Denise, Ollie Patricio, Peter Griffiths, Mirza Beig, Antonis Papamichael, Olly Venning, Scott McPherson
Technical team:Neville Daniel, Leonardo Lami, Tatiana Collet-Apraxine
Voce:Tilda Swinton

sinossi

Cosa rende reali le idee? Esplorando il lato estremo del Disturbo da deficit di attenzione/ iperattività (ADHD), Impulse unisce un gameplay arguto e drammatici resoconti di prima mano di individui portati dall’intensità delle proprie emozioni a condurre una vita estrema. Per sfuggire alla noia Leanne trasforma il suo mondo in un gioco. La mente caotica di Omar si concentra sull’ideazione di rischiose rapine. Per ottenere rispetto Errol si crea un personaggio instabile. E Tara non ne può più di fare tutta questa fatica. La mixed reality aiuta a raccontare le loro storie. Nel tentativo di seguire il filo di un pensiero, gli oggetti all’interno della stanza innescano una reazione a catena che porta a ogni sorta di caos. Le ombre sulle pareti diventano portali verso mondi labirintici. Le parole si evolvono in significati e possibilità alternativi. Evidenziando la vita interiore dell’ADHD e l’esperienza spesso ignorata delle ragazze silenziose, Impulse si concentra sull’emozione di agire senza pensare e sul potere di mettere a nudo i propri meccanismi interiori.

commento degli autori

I social media vorrebbero farci credere che stiamo facendo tutti un percorso di scoperta di sé. Tra le pile d’informazioni online, una pila crescente è dedicata all’ADHD. Alcuni celebrano la creatività del cervello, ma per quelli che non hanno mezzi o sono facilmente liquidati come delinquenti, pigri o “improduttivi”, l’ADHD può portare a una vita di miseria. Un detenuto su quattro nel Regno Unito dà segni di avere l’ADHD. Per molti una diagnosi è un’epifania che rivela le barriere invisibili contro cui hanno combattuto. Lavorando con psicologi e neuroscienziati abbiamo raccolto più di cento ore d’interviste con persone che si trovano nella fascia più grave dello spettro. Abbiamo cercato analogie poetiche da tradurre in un ricco racconto da vivere in prima persona. Il gameplay pieno di adrenalina mima un cervello bisognoso di dopamina. La mixed reality gioca con la nostra relazione con il nuovo e con ciò che è familiare. Indagando le ragioni di queste azioni speriamo di promuovere una comprensione più profonda dell’esperienza vissuta dell’ADHD.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Anagram - Kirsty Jennings, John Hunter
96 Teesdale Street
E2 6PU, London, United Kingdom
Tel. 44 7597780180
john@weareanagram.co.uk

PRODUZIONE 2: Floréal - Avi Amar, Katayoun Dibamehr
58 rue de Monceau
75008, Paris, France
Tel. 33 768401610
avi@floreal.io
@weareanagram
@Floreal_Films

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Kirsty Jennings – Anagram
96 Teesdale Street
E2 6PU, London, United Kingdom
Tel. 44 7597780180
kirsty@weareanagram.co.uk

UFFICIO STAMPA: Nicole Kerr
Jessie Cohen PR Consultancy
Tel. 706 577 3287
nicole@jcpr-c.com
@MetaQuestVR
@Francetele
@weareagog
@LeCNC
@unity


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