Christina Kubisch appartiene alla prima generazione di sound artists. Ha cominciato la sua carriera di compositrice in Italia nel 1973, studiando con Franco Donatoni e seguendo corsi di musica elettronica al Conservatorio di Milano. In ambito artistico ha realizzato sculture e installazioni sonore utilizzando particolari tecniche quali l’induzione magnetica per realizzare opere che esplorano le possibilità del suono in rapporto con la luce e lo spazio. Electrical Walks, uno dei lavori che l’hanno resa famosa a livello mondiale, sono dei percorsi da eseguire in città con cuffie particolari (create dall’artista) che ricevono i segnali elettromagnetici e li trasformano in segnali audio. Fin dagli anni Settanta suoi lavori sono stati presentati in musei e gallerie internazionali e in festival di musica. Ha inoltre ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui quello del Kulturkreis der deutschen Wirtschaft im BDI e.V. (l’Associazione delle Arti e Cultura dell’Economia Tedesca presso la Federazione delle Industrie Tedesche) nel 1988, la borsa di studio del Senato di Berlino (1995), la Carl Djerassi Honorary Fellowship negli USA (2000), il premio onorario dei Deutsche Klangkunstpreis (2008), lo SR Medienkunstpreis (2009), Stadtklangkünstlerin di Bonn della Fondazione Beethoven (2013), Karl-Sczuka-Preis con Peter Kutin e Florian Kindlinger (2016). Si è anche dedicata alla docenza con incarichi nelle Università di Parigi, Berlino e Oxford. Dal 1994 al 2013 è stata titolare di cattedra presso l’Accademia di Belle Arti a Saarbrücken e fondatrice del Dipartimento di Arte audiovisiva, il primo in Germania.