Marta Gentilucci ha studiato Canto al conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia, dove ha poi conseguito, con lode, il Master in Lingue e Letterature Straniere. Ha ottenuto il Master in Composizione e in Composizione / Computer Music presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Stoccarda sotto la guida di Marco Stroppa. È stata selezionata per il programma biennale in Computer Music all’IRCAM (Cursus 1 e 2). Ha conseguito il dottorato in composizione presso l’Università di Harvard con Chaya Czernowin e Hans Tutschku. La sua formazione come cantante d’opera ha influenzato e formato il suo essere compositrice, così come la sua attrazione per la struttura interna del suono, il suo modo di risuonare nello spazio e oscillare in un arco temporale, le sue metamorfosi timbriche e formali. È particolarmente interessata alla musica vocale ed elettronica, alla possibilità di costruire e sovrapporre molteplici spazi acustici e virtuali. La sua profonda necessità artistica è quella di creare uno spazio musicale che sia percepito non solo come costruzione intellettuale, ma anche come sensazione fisica. Tra le sue attività più recenti, nel 2020 le sono stati commissionati dall’IRCAM e dai Neue Vocalsolisten due nuovi lavori per voce e live electronics, entrambi eseguiti in prima assoluta durante il Festival MANIFESTE (Parigi, 2020) e al Festival ECLAT nel 2021. Tra i prossimi progetti nel 2021/2022, la prima di un nuovo pezzo per voce, percussioni e live electronics in collaborazione con l’Experimentalstudio des SWR Freiburg, un pezzo per elettronica e danza in collaborazione con la ballerina con Netta Weiser, e un’installazione sonora-visiva creata con la fotografa Susan Meiselas. È residente dell’Académie de France a Roma – Villa Medici 2021/2022.