Sabato 9 novembre è stata inaugurata la prima tappa Il sentiero perfetto. Hangzhou, la “città del cielo” di Marco Polo, una mostra collettiva d’arte contemporanea realizzata col sostegno della China Academy of Art, a cura di Luigia Lonardelli.
“È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo”
Un Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo (1324-2024).
Il sentiero perfetto. Hangzhou, la “città del cielo” di Marco Polo
La Biennale di Venezia e la China Academy of Art (CAA) hanno inaugurato oggi Il sentiero perfetto. Hangzhou, la “città del cielo” di Marco Polo, una mostra collettiva d’arte contemporanea a cura di Luigia Lonardelli presso l’Art Museum of China Academy of Art a Hangzhou (Zhejiang, Repubblica Popolare Cinese), aperta dal 10 novembre 2024 al 10 gennaio 2025.
La mostra rappresenta la prima tappa del Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale dal titolo È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo, che ripercorre il viaggio di Marco Polo in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua scomparsa (1324-2024), realizzato con il sostegno speciale dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e del Consolato Generale d’Italia in Shanghai. Essa rappresenta il segno della prima collaborazione nell’ambito del Memorandum d’Intesa (MoU) triennale, recentemente firmato tra La Biennale di Venezia e la China Academy of Art (CAA), con l’intento di attivare una serie di scambi e promuovere un dialogo culturale e artistico tra Italia e Cina.
La seconda tappa del progetto sarà inaugurata a dicembre 2024 a Venezia presso la sede della Biennale, e la terza tappa nell’autunno del 2025 a Istanbul.
Il sentiero perfetto è una mostra collettiva d’arte contemporanea che raccoglie un gruppo di 18 artisti cinesi, basata su ricerche che hanno trovato un bacino di crescita proprio nella China Academy of Art (CAA).
Domenica 10 novembre la mostra sarà visitata dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Conferenza stampa
Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina, moderata da Yu Xuhong, Direttore dell’Art Museum of China Academy of Art, hanno preso la parola Jin Yibin, segretario di partito della China Academy of Art, Tiziana D’Angelo, Console Generale d’Italia a Shanghai, Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia, Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico della Biennale, Xu Jiang, Presidente del Comitato Accademico della China Academy of Art, e Luigia Lonardelli, Curatrice della mostra.
Dichiarazioni di Luigia Lonardelli
“Il sentiero perfetto, titolo della mostra, è uno dei modi per descrivere il concetto di dao – ha dichiarato la Curatrice Luigia Lonardelli - la via che ciascuno di noi è chiamato a trovare e percorrere. La mostra raccoglie intorno a questo principio 18 artisti cinesi che si sono distinti per un approccio ai generi artistici fuori dai canoni, attraverso uno sguardo attento alla tradizione, che allo stesso tempo utilizza pienamente le ultime innovazioni tecnologiche. È presente anche una selezione delle creazioni degli studenti della School of Animation and Games della School of Film Art, che si sono caratterizzate per un metodo particolarmente innovativo. Sono esposte e valorizzate le opere di artisti già attivi nel sistema artistico cinese, che continua a rivelarsi come una delle aree più importanti di rinnovamento dei linguaggi dell’arte visiva, con l’obiettivo di ritrarre una generazione che ha saputo vedere e tracciare una strada nuova e originale a partire da un una tradizione millenaria. La mostra vuole disegnare un panorama della versatilità delle singole carriere di artisti che hanno sviluppato tecniche e modalità di lavoro molteplici e diverse, con una particolare attenzione per il carattere installativo e digitale delle ultime ricerche.”
“La celebrazione dell’anniversario della morte di Marco Polo – ha affermato la Curatrice - è un’occasione per ripercorrere le tappe di un viaggio che, oltre a portare alla concezione del raffinato trattato di mercatura universalmente riconosciuto per la sua straordinarietà, è anche il sentiero verso l’ignoto di un giovane uomo che, passando dalle terre conosciute del Medio Oriente, attraverso i deserti centroasiatici, si è avvicinato a un mondo nuovo, divenendone parte totale senza annullare le differenze, ma acquisendo una lingua comune e reciproca di rispetto e conoscenza. Oggi, dopo oltre sette secoli, il linguaggio dell’arte si fa ancora portatore di quell’istinto, folle e sublime allo stesso tempo, a seguire la vertigine del desiderio di conoscenza volgendo lo sguardo verso est.”
Amfibio
di Cevdet Erek
Con l’occasione è stato presentato un palco progettato dall’artista di Istanbul Cevdet Erek, Amfibio, uno spazio di incontro e performativo modulare e adattabile, concepito per ospitare performance, reading e programmi di approfondimento e per essere permeabile, nella sua realizzazione e nel suo sistema audio, alle tradizioni architettoniche e ai ritmi dei luoghi che attraverserà. Questo spazio di incontro seguirà le tappe successive del progetto È il vento che fa il cielo come un rifugio che possa di volta in volta offrire un luogo di sosta e condivisione.
“Le influenze che si trovano nel disegno di Cevdet Erek sono molteplici – ha spiegato la Curatrice - e vanno dalle architetture temporanee ai sistemi di display delle merci passando dalle strutture acquatiche; Amfibio conserva nel suo titolo la sua doppia natura mentre la radice di 'amfi' riporta all’idea dello stare intorno.”
Identità grafica
L’identità grafica e il design del marchio di questo Progetto Speciale sono a firma di Headline, Rovereto (Italia). Il design si articola attraverso elementi geometrici tridimensionali che formano il simbolo del Dao. Una scelta visiva non solo estetica, ma profondamente concettuale: le forme geometriche simboleggiano il percorso articolato e complesso del viaggio, richiamando l’idea del movimento in avanti, del progresso.
La Biennale di Venezia
La Biennale di Venezia nasce nel 1895 ed è considerata tra le istituzioni culturali più note e prestigiose al mondo. All’avanguardia nella ricerca e nella diffusione delle nuove tendenze artistiche contemporanee, La Biennale organizza in tutti i suoi Settori – Arte (1895), Architettura (1980), Cinema (1932), Danza (1999), Teatro (1934), Musica (1930) - attività espositive, performative, di ricerca e formazione. La storia della Biennale di Venezia è documentata presso la Biblioteca al Padiglione Centrale ai Giardini e presso l’Archivio Storico nella sede di Marghera in attesa del trasferimento nella nuova sede all’Arsenale.
China Academy of Art
La China Academy of Art (CAA) è un'università all'avanguardia nel mondo delle arti, che persegue lo scopo di valorizzare la creatività cinese anche in settori quali design, teatro, cinema e televisione, architettura.