“Alla ricerca di nuove prospettive: 12 anni di Biennale College Cinema”
Biennale College Cinema: martedì 3 settembre il panel internazionale
Il Panel (all’Hotel Excelsior, ore 11.30) è condotto dallo storico del cinema Peter Cowie.
Introduzione del moderatore
Esattamente undici anni fa, introducendo il primo panel dedicato al progetto Biennale College Cinema, ho detto che “questo programma pone l'accento su due temi essenziali: la realizzazione di film a micro-budget in un periodo di recessione globale e la necessità di trovare giovani autori per rinvigorire il cinema”.
Il programma ha effettivamente mantenuto i suoi obiettivi iniziali e qui al panel abbiamo avuto il piacere di vedere in questi anni più di quaranta lungometraggi. Alcuni sono stati straordinari e sono stati distribuiti nei principali territori. Altri sono stati meritevoli e hanno partecipato a numerosi festival dopo la loro anteprima qui alla Mostra. Solo una manciata di film di Biennale College Cinema non ha avuto successo.
Dal 2012, Biennale College Cinema ha prodotto, col finanziamento della Biennale, 37 lungometraggi e lanciato nuovi talenti che si sono affermati a livello nazionale e internazionale. Questi progetti sono stati selezionati tra ben 2.337 candidati provenienti da tutto il mondo.
Il motivo per il quale i film di Biennale College Cinema vantano standard di qualità molto elevati risiede nella natura stessa del progetto. Fin dall'inizio, infatti, Biennale College Cinema ha incoraggiato i giovani registi di talento non solo a produrre un'opera prima o seconda, ma anche a lavorare in stretta collaborazione con i tutor, professionisti nominati dalla Biennale stessa. La presenza dei tutor nello sviluppo dei film non ha alcun effetto censura sulla realizzazione del film, anzi assicura che il progetto sia seguito costantemente, dalla fase di sceneggiatura fino al montaggio finale. Si dice spesso che F. Scott Fitzgerald non sarebbe diventato un grande romanziere se non fosse stato seguito da un grande editor come Maxwell Perkins. Anche nel mondo smaccatamente commerciale della Hollywood degli anni ‘40, i capolavori di Michael Curtiz come Casablanca e Mildred Pierce devono molto all'accorta supervisione di produttori come Hal Wallis e Jerry Wald.
Questa collaborazione, per così dire, tra team creativi e tutor altamente qualificati, è tanto più significativa se si considera il budget assegnato a ciascun film: 200.000 euro e non un centesimo di più. Il programma di Biennale College Cinema è unico nel suo genere in quanto, a differenza della maggior parte delle fondazioni e degli istituti di finanziamento, l'intero budget di ogni film selezionato è coperto dalla Biennale.
I partecipanti al panel
Peter Cowie, moderatore
Nel 1963 Peter Cowie ha lanciato l’annuale International Film Guide, da lui curata per 40 anni. Ha scritto più di 30 libri sul cinema tra i quali le biografie di Welles, Kurosawa e Coppola. Tra le molte pubblicazioni, ha scritto articoli per The New York Times, The San Francisco Chronicle, The Los Angeles Times, the London Sunday Times, The Wall Street Journal, Le Monde, Expressen, Neue Zürcher Zeitung e Sight and Sound. Dal 1993 al 2000 è stato caporedattore internazionale di Variety. La sua biografia di Ingmar Bergman, God and the Devil, è stata pubblicata da Faber and Faber lo scorso novembre. Il suo racconto orale dedicato alla vita e alla carriera di Ray Dolby è stato pubblicato a gennaio.
Sara Ehnholm Hielm
Ehnholm Hielm è una critica cinematografica per Hufvudstadsbladet ad Helsinki. È anche editrice e scrittrice. Il suo libro più recente si intitola Hur jag gick på bio och aldrig kom tillbaka (How I Went to the Movies and Never Came Back), su una vita passata a vedere film e scrivere di cinema.
Glenn Kenny
Kenny è un critico cinematografico. Scrive per RogerEbert.com, per il New York Times, il Boston Globe e altre testate. Ha contribuito con saggi e commenti audio a numerose edizioni home-video di Criterion Collection, Arrow, e Indicator. Ha scritto Made Men: The Story of ‘Goodfellas’ pubblicato da Hanover Square; nel 2024 uscirà il suo nuovo libro The World Is Yours: The Story of ‘Scarface’.
Michael Phillips
Phillips è il critico cinematografico del Chicago Tribune dal 2006, dopo esservi entrato quattro anni prima come critico teatrale, incarico che ha ricoperto anche al Los Angeles Times e al San Diego Union-Tribune. È spesso ospite del podcast Filmspotting e può essere ascoltato settimanalmente in SOUNDTRACK di Classical WFMT, programma dedicato alla musica da film. Si è laureato all'Università del Minnesota e ha iniziato la sua carriera come redattore artistico del settimanale City Pages.
Savina Neirotti
Nata a Genova, è laureata in filosofia e ha completato il primo anno del Master in estetica alla University of Pennsylvania. Dal 2005 ha ideato e diretto Script&Pitch Workshops e TorinoFilmLab. È a capo del programma di Biennale College Cinema sin dalla sua creazione nel 2012, e di Biennale College Cinema Immersive dal 2017.
Chris Vognar
Vognar scrive per molte testate tra cui The New York Times, The Los Angeles Times, Rolling Stone, The San Francisco Chronicle. È stato Nieman Arts and Culture Fellow 2009 alla Harvard University. Partecipa al panel Biennale College Cinema per il settimo anno.
Stephanie Zacharek
Zacharek è critica cinematografica per la rivista Time e adjunct professor presso il dipartimento di studi cinematografici Martin Scorsese della NYU. In precedenza è stata capo-redattrice per The Village Voice e per Salon.com. e i suoi scritti su libri e cultura pop sono apparsi anche su The New York Times, New York Magazine, Rolling Stone e Sight and Sound. Ha fatto parte delle giurie del Festival di Berlino, del Busan Film Festival e del Mumbai Film Festival. È membro del New York Film Critics Circle e della National Society of Film Critics. È stata finalista per il Premio Pulitzer della Critica nel 2015.
Biennale College Cinema
Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema. Main sponsor dell’iniziativa è Vivendi. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute e del TorinoFilmLab. Le attività formative sono realizzate grazie al programma Creative Europe – Media. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.