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Biennale Danza 2025: i vincitori dei bandi per due nuove coreografie
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Biennale Danza 2025: i vincitori dei bandi per due nuove coreografie

Sono il Nuovo Balletto di Toscana con Philippe Kratz e Pablo Girolami, e il duo Bullyache di Courtney Deyn e Jacob Samuel.

I due titoli inediti debutteranno alla Biennale Danza 2025
(17 luglio > 2 agosto)

Nuove coreografie alla Biennale Danza 2025

Sono il Nuovo Balletto di Toscana con i coreografi Philippe Kratz e Pablo Girolami e il duo Bullyache di Courtney Deyn e Jacob Samuel i vincitori – scelti in una rosa di 361 candidature - dei bandi che la Biennale Danza rivolge ogni anno ad artisti italiani e stranieri per la realizzazione di nuove coreografie.

Fra le compagnie italiane che contribuiscono significativamente allo sviluppo della danza internazionale, il Nuovo Balletto di Toscana, fondato da Cristina Bozzolini, vince il bando nazionale con il progetto Sisifo felice / Smiling Sisyphus, ideato per la compagnia dai coreografi Philippe Kratz e Pablo Girolami.

Bullyache, sigla che riunisce gli artisti multidisciplinari Courtney Garratt e Jacob Samuel, vince il bando internazionale per la realizzazione di A Good Man Is Hard to Find, primo capitolo per cinque danzatori di un progetto intitolato The Exploration Trilogy.

I due titoli inediti verranno realizzati nel corso del prossimo anno per debuttare in prima assoluta al 19. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (17 luglio > 2 agosto).

Sisifo felice

“In un nuovo entusiasmante capitolo per il Nuovo Balletto di Toscana – scrive Wayne McGregor - una delle più antiche compagnie di danza contemporanea italiane, la Biennale Danza 2025 commissionerà e ospiterà la nuova direzione di questa stimata formazione. Il coreografo Philippe Kratz, nuovo direttore artistico, presenterà il suo primo programma completo, dopo la pausa di un anno, intitolato Sisifo felice / Smiling Sisyphus. Creato insieme al coreografo Pablo Girolami, i lavori si ispirano al Teatro dell’Assurdo degli anni cinquanta, influenzato da scrittori come Sartre, Genet, Ionesco e Beckett. Il titolo della serata si riferisce al saggio di Albert Camus del 1942, Il mito di Sisifo, in cui scrive la famosa frase: ‘Bisogna immaginare Sisifo felice’. Questa riflessione esistenziale su un’identità condannata a scegliere la felicità informa le due opere, indipendenti ma interconnesse, che esplorano la vertiginosa assurdità della vita insieme al potere della scelta personale e della resilienza”.

Il coreografo tedesco residente in Italia Philippe Kratz, classe 1985, arriva alla direzione del Nuovo Balletto di Toscana dopo prestigiose collaborazioni con il Teatro alla Scala, l’Opera di Vienna e Aterbaletto. Kratz aveva già lavorato con il Nuovo Balletto di Toscana nel 2022 e nel 2023 e ora firma Sisifo Felice / Smiling Sisyphus in collaborazione con Pablo Girolami, coreografo italo-spagnolo di base in Italia e direttore artistico di Ivona, classe 1994, già coreografo per Oper Graz, Jerusalem Dance Theater, Club Guy&Roni (Poetic Disaster Club), EgriBianco Danza, The LabCollective, TanzWerk101 Zürich.

A Good Man is Hard to Find

A Good Man is Hard to Find è il progetto coreografico di Bullyache che prende spunto dalla crisi finanziaria del 2008 mettendo al centro la mitologia del potere. “Bullyache (Courtney Garratt e Jacob Samuel) - ha dichiarato Wayne McGregor - coreografano, dirigono, musicano e concettualizzano spettacolari opere originali. Per sovrapposizione o per contrasto Bullyache si muove tra teatro, danza, performance e musica dal vivo per costruire sequenze di immagini in movimento fresche e indimenticabili. A Good Man Is Hard to Find, commissionato dalla Biennale Danza in prima mondiale, è un mix significativo di musica, immagini cinematografiche, canzoni e storie che esplorano lo sfruttamento istituzionale. Come possiamo esistere e trovare/toccare l’umanità in un mondo come questo, pieno di consumismo, rivolte razziali, oppressione dei governi mondiali, guerre e tagli finanziari?”.

Con una formazione alla Rambert School of Ballet and Contemporary Dance e all’attivo il primo premio all’International Diaghilev Competition of Choreographic Art, Garratt affonda le radici nei balli di sala e nelle danze latino-americane affermandosi anche in qualità di musicista e filmaker. Samuel è artista multidisciplinare con una formazione accademica in antropologia visiva presso la Goldsmiths, Università di Londra. Il loro lavoro analizza le rappresentazioni di classe attraverso la messa in scena dell’iconografia della cultura pop. Insieme hanno dato vita al progetto multidisciplinare Bullyache nel 2020, sia compagnia di danza che duo musicale che esplora le identità queer e operaie dei suoi due membri fondatori in spettacoli che fondono danza, musica e teatro.