Codici d’Archivio. Guardare è digitare: due giornate di studio

Codici d’Archivio. Guardare è digitare è il titolo delle due giornate di studio organizzate dall’Archivio Storico della Biennale di Venezia giovedì 15 e venerdì 16 febbraio, presso la Biblioteca ASAC ai Giardini di Castello (ingresso da Calle del Paludo) dalle ore 10.30.

L’iniziativa, realizzata su proposta di Cristian Cappucci, autore, regista e produttore creativo, rientra nel programma di appuntamenti periodici organizzati dall’Archivio Storico della Biennale nell’ambito del Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee, volti a restituire gli esiti delle ricerche, a informare delle nuove acquisizioni, a presentare libri e mostre d’archivio. 

Autori, docenti, esperti e studiosi discuteranno di "Digitale e immaginazione", con l’intento di riflettere sull’utilizzo del linguaggio digitale per immaginare nuovi magazzini e archivi di dati e per provare a dare un nuovo valore alle immagini archiviate. Il tentativo è quello di de-immagazzinare le immagini per proiettarle nella visione di una rappresentazione futura e affidarle a una rinnovata proprietà immaginifica.

Ne parleranno Cristian Cappucci, Enrico Pitozzi, Mirella Mastronardi, Fabio Cirifino, Laura Marcolini, Francesco Giomi, Angela Mengoni, Simona Morini, Mauro Martino, Andrea Pinotti, Lev Manovich, Antonio Somaini, Jacques Perconte, Rinaldo Censi in due giornate scandite da tre blocchi di interventi tematici - Suono, Immagini, Tempo - e dalla proiezione di tre filmati tratti dalla mostra Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia, realizzata dalla Biennale nel 2020.

giovedì 15 febbraio (ore 10.30 - 17.00)

Saluti di Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, e di Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico della Biennale

Introduzione di Cristian Cappucci (autore, regista e produttore creativo): Tutta l’arte in acqua, tutte le arti per aria

Proiezione 

SUONO
Interventi di Enrico Pitozzi (Professore, Università di Bologna): Le forme del suono: processi creativi e dispositivi di archiviazione delle arti performative; Mirella Mastronardi (attrice e autrice), Fabio Cirifino e Laura Marcolini (artisti, Studio Azzurro): Studio per voce, corpo e spazio; Francesco Giomi (compositore e direttore di Tempo Reale): Archiviare e riattivare il suono elettronico: il caso di Tempo Reale.

IMMAGINE
Interventi di Angela Mengoni (professoressa di Semiotica delle Arti e Teoria delle Immagini, Università IUAV di Venezia): Lo sguardo esplorante. Archivio e cartografie del sensibile; Simona Morini (professore associato di Filosofia della Scienza, Università IUAV di Venezia): Visualizzazione dei dati e formazione di un “occhio consapevole”; Mauro Martino (artista, head of the Visual AI Lab, MIT-IBM Watson AI Lab, e Professore Northeastern University): “L'arte di scegliere: come la qualità delle immagini digitali definisce l'unicità del modello generativo”.

venerdì 16 febbraio (ore 10.30 - 17.30)

IMMAGINE
Andrea Pinotti (professore di Estetica e Filosofia dei linguaggi, Università Statale di Milano): “Ricordare digitale. Il memoriale fra immersione ed emersione”; Lev Manovich (Presidential Professor a Graduate Center della City University of New York, Direttore presso Cultural Analytics Lab): “Art History without –isms”.

TEMPO
Antonio Somaini (professore ordinario di Teoria del cinema, media e cultura visuale, Université Sorbonne Nouvelle di Parigi): “Il Visibile e il Dicibile. L'impatto dell'intelligenza artificiale sulla cultura visiva contemporanea”.

Proiezione 

Jacques Perconte (regista, artista): “NOW / ALWAYS”; Rinaldo Censi (Accademia Belle Arti di Bologna): “Oggetti tecnici e processi parassitari”.

Tavola rotonda: Codici d'Archivio: dal linguaggio analogico al linguaggio digitale.