Il Cda della Biennale di Venezia si è riunito martedì 14 dicembre e, su proposta del Presidente Roberto Cicutto, ha deliberato di nominare Lesley Lokko Direttrice del Settore Architettura, con lo specifico incarico di curare la 18. Mostra Internazionale di Architettura del 2023.
La Mostra si terrà da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023 (pre-apertura 18 e 19 maggio).
Lesley Lokko nominata Curatrice della Biennale Architettura 2023
La 18. Mostra Internazionale di Architettura si terrà da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023 (pre-apertura 18 e 19 maggio).
Lesley Lokko
Lesley Lokko (Ghana/Scozia) è architetta, docente di architettura e scrittrice.
Nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici, che tuttora dirige. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture alla University of Johannesburg.
Ha insegnato nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa (Bartlett School of Architecture, Kingston University e London Metropolitan University a Londra; Iowa State University e University of Illinois a Chicago negli Stati Uniti; University of Johannesburg e University of Cape Town in Sud-Africa; UTS a Sydney in Australia).
Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura, tra cui si ricordano: RIBA Annie Spink Award for Excellence in Education 2020; AR Ada Louise Huxtable Prize for Contributions to Architecture 2021.
Nel 2019 è stata nominata Preside della Bernard and Anne Spitzer School of Architecture, City College of New York, da cui si è dimessa nel 2020 per dedicarsi all’African Futures Institute nel suo paese, il Ghana.
Negli ultimi trent’anni il suo lavoro nel campo dell’architettura e della letteratura ha guardato alla relazione tra ‘razza’, cultura e spazio.
Nel 2004 ha pubblicato il suo primo romanzo Sundowners (Orion) (traduz. italiano Il mondo ai miei piedi, Mondadori 2004), cui sono seguiti altri 11 titoli. Il suo ultimo romanzo, The Lonely Hour, uscirà nel 2023 con Pan Macmillan editore.
Ha fondato e dirige FOLIO: Journal of Contemporary African Architecture.
È autrice di White Papers, Black Marks: Race, Space and Architecture (Minneapolis, University of Minnesota Press, 2000).
Ha un PhD in Architecture alla University of London e un BSc (Arch) and MArch alla Bartlett School of Architecture, UCL (University College London).
È attualmente membro fondatore del Council on Urban Initiatives, insieme a LSE Cities, UN Habitat e UCL Institute for Innovation and Public Purpose; è Guest Editor della serie UCL Press e Visiting Professor alla Bartlett School of Architecture, UCL.
È stata membro della Giuria Internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Dichiarazione di Roberto Cicutto
“La 17. Mostra Internazionale di Architettura ha confermato, forse in modo definitivo, la necessità di rappresentare una disciplina così strettamente intrecciata con i bisogni dell’umanità e del pianeta in generale”, ha dichiarato il Presidente Cicutto. “I curatori delle Mostre Internazionali hanno sempre cercato, attraverso la visione dei partecipanti invitati, di consegnarci un quadro quanto più esaustivo di temi e progetti adatti ad affrontare scenari futuri. La scelta di Lesley Lokko come curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura vuole accogliere lo sguardo di una personalità internazionale, capace di interpretare con diversi ruoli la propria posizione nel dibattito contemporaneo su architettura e città, che parte dalla sua esperienza immersa in un continente che sempre più sta diventando un laboratorio di esperienze e proposte per tutto il mondo contemporaneo. Credo che questa immersione nel reale sia il modo migliore per dialogare con gli interrogativi posti dalla Mostra curata da Hashim Sarkis nel 2021”.
Commento di Lesley Lokko
Lesley Lokko ha commentato il nuovo incarico con queste parole:
“Si sta delineando un nuovo ordine mondiale, con nuovi centri di produzione e di controllo della conoscenza. Si stanno definendo anche nuove tipologie di pubblico, desiderose di narrazioni diverse, strumenti diversi e linguaggi diversi di spazio, forma e luogo. Dopo due degli anni più difficili e divisivi che la storia ricordi, noi architetti abbiamo un’occasione unica per mostrare al mondo quello che sappiamo fare meglio: proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune. Parlando a voi dal più giovane continente del mondo, ringrazio il Presidente Cicutto e tutto il team della Biennale per questa scelta audace e coraggiosa”.