La scomparsa di Michel Ciment, maestro della critica cinematografica
Storico direttore della rivista “Positif”, è stato giurato ed esperto della Mostra del Cinema che ha seguito dal 1964 al 2021.
Comunicato stampa
Il Presidente, il Direttore generale, il Direttore artistico del Settore Cinema, l’Ufficio Stampa della Biennale di Venezia, ricordano con grande affetto e profonda stima l’amico Michel Ciment, indimenticabile maestro della critica cinematografica francese e internazionale, scomparso ieri pomeriggio nella sua Parigi. Dal 1964 fino a due anni fa Michel Ciment ha onorato con la sua ininterrotta presenza e la sua lezione intellettuale e umana la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, a cui lo legavano rispetto e passione.
Storico direttore della prestigiosa rivista “Positif”, presidente onorario della Fipresci (la Federazione internazionale della stampa cinematografica), collaboratore delle più autorevoli testate francesi, docente universitario, lucido e rigoroso saggista, Michel Ciment aveva coltivato una personale amicizia con numerosi autori italiani, di cui aveva seguito il lavoro per molti anni in particolare al Lido.
Alla Mostra, Michel Ciment aveva fatto parte nel 1980 e 1991 della giuria internazionale, e dal 1988 al 1990 del gruppo di esperti. Nel 1997 aveva curato la retrospettiva e il volume realizzati per il Leone d’oro alla carriera attribuito a Stanley Kubrick, del quale Michel Ciment è stato il più grande studioso.
Un anno fa, il 9 luglio 2022, Michel Ciment è intervenuto in collegamento alla giornata celebrativa dei 90 anni della Mostra del Cinema alla Biblioteca dell’Archivio Storico della Biennale. Nel volume storico La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022, presentato in quella occasione, l’autore Gian Piero Brunetta affida spesso il “tocco finale” dei suoi capitoli ai giudizi di Michel Ciment, che Brunetta definisce in conclusione “grande saggio e amante della Mostra di lunga data”.