Commissario: Institut français per conto di Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri Ministero della Cultura
Curatrici: Céline Kopp, Cindy Sissokho
Espositore: Julien Creuzet
Sede: Giardini
Francia
Attila cataracte ta source aux pieds des pitons verts finira dans la grande mer gouffre bleu nous nous noyâmes dans les larmes marées de la lune
album
Descrizione
La vista del matoutou falaise è un dono quando appare nelle fitte foreste, sulla corteccia degli alberi della pioggia o sulle rocce delle coste della Martinica. Richiede un legame profondo con l’ambiente, un occhio che spazia sui contorni e scivola sulle trame. Si tratta di apparizioni e sparizioni, di ciò che è dato, protetto e anche non visto... Questo modo di vedere è senza dubbio ciò che Julien Creuzet cerca di offrire attraverso l’esperienza del proprio lavoro. Descrive l’immersione in una poesia di forme e suoni, volumi e linee in movimento, incontri colorati che formano nuovi linguaggi: un’esperienza da vivere fino in fondo. Questa tarantola, endemica della Martinica, potrebbe senz’altro essere il simbolo di un modo di esistere nell’arte che la storia non ha ancora scritto. Nutre e protegge, nell’insegnare una comprensione sensibile e poetica del mondo offre uno sguardo più morbido con cui avvicinarsi alle molteplici ecologie della vita. Le forme di Creuzet nascono da uno spazio di emancipazione, che deve essere intimamente sentito per vedere davvero. È un momento di apprendimento e disapprendimento come riconciliazione con i nostri sensi, nonché uno spazio in cui essere non tradotti e liberi.