Anno/Durata: | 2021, 50' (prima italiana) |
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Ideazione e regia: | Miet Warlop |
Performance: | Jef Hellemans, Margot Masquelier, Milan Schudel, Freek DeCraecker, Emiel Vandenberghe, Jarne Van Loon |
Costumi: | Sofie Durnez |
Responsabile di produzione: | Rossana Miele |
Tour manager: | Dana Tucker |
Coordinamento tecnico: | Patrick Vanderhaegen |
Staff tecnico: | Jurgen Techel, Frieder Naumann |
Produzione: | Miet Warlop, Irene Wool vzw |
Coproduzione: | HAU Hebbel am Ufer (Berlino, Germania), kunstencentrum BUDA (Belgio), Vooruit Arts Centre (Belgio), Perpodium (Belgio ), De Studio (Anversa, Belgio), Internationales Sommerfestival Kampnagel (Germania) |
Con il supporto di: | Belgian Tax Shelter, Autorità fiamminghe, Città di Gand (Belgio) |
Si ringrazia: | CAMPO arts centre (Belgio), TAZ – Theater Aan Zee e De Grote Post (Belgio), Amotec (Belgio) |
Distribuzione: | Frans Brood Productions |
Miet Warlop - After All Springville
Descrizione
Sul palco c’è una casa che emette sbuffi di fumo colorato. Dopo un po’ appare un uomo vestito di verde che sta portando fuori un sacco dell’immondizia. La casa è un trampolino, un trampolino per l’immaginazione. Siamo pronti a fare un balzo nell’ignoto? Assisteremo a uno spettacolo surreale o riusciremo (finalmente!) a vedere la realtà così com’è, davanti ai nostri occhi, fragile e dolorosa?
La casa è come un corpo, inghiotte i visitatori attraverso le sue aperture e poi li risputa fuori. Strane creature, per metà umane e per metà oggetti, girano attorno alla casa. Da un punto di vista umano non sono completamente sviluppate: ad alcune mancano le braccia, non vedono quasi nulla, e nella loro goffaggine si donano pienamente. Qui e ora. Annusano, seducono, urlano in cerca di affetto. Questi personaggi possono essere solo ciò che sono. Il tavolo attraente che viene apparecchiato sontuosamente vorrebbe essere diverso da quello che è, ma non si può. Il quadro elettrico sta per esplodere. Per un istante un gruppo si forma davanti all’obiettivo di una macchina fotografica su ruote. Cheese! Il pubblico è l’unico a mantenere una visione d’insieme. Osserva lo svolgersi dei singoli drammi uno dopo l’altro, inevitabili come il fragore dei fuochi d’artificio o una sparatoria. Finché la casa e il paesaggio non tornano protagonisti della scena. E tutto continua.
Miet Warlop, artista visiva diplomata presso la Royal Academy of Fine Arts (KASK) di Gand, combina lo sconvolgimento causato da un disastro naturale con il sollievo dei film di animazione o di un numero clownesco.