Jeux interdits (Giochi proibiti)

Nel pieno panico dell’esodo francese del 1940, due bambini si rifugiano nel loro piccolo mondo e si vogliono bene con purezza e tenerezza. Ma quando creano un cimitero per animali e si mettono a rubare croci per le lapidi, gli adulti si scandalizzano...

Nel corso degli anni sono stati realizzati innumerevoli film sulla guerra, sui suoi orrori e sulle sue devastazioni. Pochi, tuttavia, sono stati commoventi e sinceri quanto Jeux interdits di René Clément. Vincitore dell’Oscar al Miglior film straniero nel 1952, questo toccante film drammatico francese ha emozionato profondamente tutti gli spettatori che hanno avuto la fortuna di vederlo. [...] Dal punto di vista narrativo è una storia piuttosto semplice, il cui legame con l’orrore della guerra a prima vista può sembrare labile; eppure, la regia di Clément è così sottile e ponderata, e così acuta la sceneggiatura che Jean Aurenche e Pierre Bost hanno adattato dal soggetto di François Boyer, che non manca nessun elemento cruciale. E in tutto questo la straordinaria performance di Brigitte Fossey gioca un ruolo non da poco.

David Ehrenstein, The Criterion Collection

PRODUZIONE: Sophie Boyer (StudioCanal) – TransPerfect