Regia: | Luis Buñuel |
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Produzione: | Alianza Cinematográfica |
Durata: | 89’ |
Lingua: | spagnolo |
Paesi: | Messico |
Anno: | 1955 |
Interpreti: | Ernesto Alonso, Miroslava, Rita Macedo |
Sceneggiatura: | Eduardo Ugarte Pagés, Luis Buñuel |
Fotografia: | Augustín Jiménez |
Montaggio: | Jorge Bustos |
Scenografia: | Jesús Bracho |
Musica: | Jorge Pérez Herrera |
Suono: | Rodolfo Benítez, Teodulo Bustos, Ernesto Caballero |
Restauro: | Cineteca Nacional México |
Ensayo de un crimen (Estasi di un delitto)
Sinossi
Buñuel ha dato vita a una commedia di humour nero (“uno scherzo, un divertimento”, come la chiamava lui) sulle ossessioni visive e uditive, i ricordi d’infanzia, l’idea di morte legata all’erotismo e alla colpa. Il ricco Archibaldo de la Cruz racconta a un giudice perché dovrebbe essere considerato un assassino. Da bambino, durante la rivoluzione messicana, i suoi genitori gli regalarono un carillon che secondo la sua governante era in grado di causare la morte di qualsiasi nemico udisse la sua melodia. Il bambino, curioso, aprì il carillon e, mentre ascoltava la sua melodia, una pallottola vagante uccise la giovane donna, rivelando le sue attraenti cosce macchiate di sangue. Da allora, varie persone vicine ad Archibaldo, che questi aveva pensato di uccidere, morirono di morte violenta, come sua moglie Carlota. Archibaldo racconta inoltre al giudice della sua attrazione per Lavinia, una bella donna che non si lasciava sedurre, trasformandosi così in un oggetto irraggiungibile che egli doveva distruggere.
Commento del regista
Archibaldo vuole uccidere... Forse uccidere può liberarlo dal punto di vista sessuale, ma se davvero arrivasse a uccidere, chissà cosa farebbe dopo. È un assassino. Ma evidentemente gli piace anche la frustrazione, la adora. Cerca di uccidere una donna e non ci riesce. Tenta di ucciderne un’altra e fallisce ancora. Verrebbe da dire che vuole sbagliare per poter provare un’altra volta ancora. Lo fa per liberarsi? Forse lo fa per il motivo opposto. So che questo sembra oscuro. Sono attratto dall’oscurità in un personaggio. Se si tenta di costruire un personaggio in modo troppo razionale, il personaggio non prende vita. Deve esserci una zona grigia.
José de la Colina y Tomás Pérez Turrent, Luis Buñuel. Prohibido asomarse al interior. Imcine, 1996
Produzione/Distribuzione
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