La collezione dei manifesti
La Biennale – presieduta da Paolo Baratta – ha inteso così far conoscere al pubblico una collezione di particolare importanza per varietà, consistenza e qualità artistica, che fra gli autori ha annoverato negli anni artisti e grafici di fama, da Augusto Sezanne a Ettore Tito, da Marcello Dudovich a Carlo Scarpa, da Albe Steiner a Milton Glaser, da Ettore Sottsass a Gianluigi Toccafondo allo Studio Tapiro di Venezia.
Si è trattato di una mostra realizzata da risorse interne della Biennale, in particolare dell’ASAC (Archivio Storico delle Arti Contemporanee), nell’ambito del più ampio progetto per la valorizzazione dei suoi Fondi.
La mostra è stata resa possibile grazie al recente lavoro di riordino e inventariazione dell’intera collezione di manifesti con 3.500 pezzi, rappresentati da 360 manifesti generali, nonché manifesti secondari, locandine, annunci. La raccolta ha trovato adeguata collocazione in un’apposita sala, tecnologicamente attrezzata, della sede dell’ASAC al Parco Scientifico Tecnologico VEGA a Marghera, destinata alla conservazione ottimale di Fondi e Collezioni.