Moderatrice: Claudia Cannella
Jakop Ahlbom nasce in Svezia nel 1971. Nei primi anni novanta, si trasferisce nei Paesi Bassi dove studia il mimo a Amsterdam School of the Arts. Si laurea nel 1998, vincendo il premio Top Naeff assegnato allo studente più promettente. La giuria lo descrive come un talento entusiasta, esemplare ed esuberante. Dopo la laurea, lavora con una serie di professionisti del teatro come performer, coreografo e regista. Nel 2000 inizia a lavorare sulle proprie peculiari opere, quali Viefalt (2006), Lebensraum (2012) e Horror (2014). Il lavoro di Ahlbom non è definito da uno stile specifico. Le sue scritture seguono la logica apparentemente illogica dei sogni in un mondo ai confini del subconscio. Il suo armamentario stilistico è pieno di elementi derivati dalla farsa, dall'illusionismo, l'acrobazia, la danza, l'assurdismo, la musica, le arti visive, la poesia e la magia, e spesso si ispira a fonti cinematografiche. Gli elementi visivi sono essenziali nel lavoro di Ahlbom, e li affianca ad un materiale spesso psicologico forgiando fra di loro un rapporto indissolubile. Scompiglia le percezioni del suo pubblico con ripetizioni, loop e ricorrenti frasi in movimento che ogni volta spostano leggermente la realtà – lentamente ma inesorabilmente sfalsandola, distorgendola quasi impercettibilmente fino a farci trovare nelle dimensioni parallele che ha inventato. Egli crea un suo universo personale, allo stesso tempo logico ed inimitabile. Il lavoro di Ahlbom, in tutte le sue manifestazioni, è unico.
Foto Jakop Ahlbom: Arjan Benning