Chidirim Nwaubani (Londra, UK, 1988)
vive negli Emirati Arabi Uniti e lavora nel mondo
Ahmed Abokor (Hargeisa, Somaliland, 1987)
vive a Londra, UK e lavora nel mondo
Mnemonic
(SA ‘EY’ AMA: To Commemorate)
Chidirim Nwaubani (Londra, UK, 1988)
vive negli Emirati Arabi Uniti e lavora nel mondo
Ahmed Abokor (Hargeisa, Somaliland, 1987)
vive a Londra, UK e lavora nel mondo
L’installazione presenta il primo rimpatrio digitale al mondo di opere d’arte trafugate, composto da resti digitali di oggetti saccheggiati custoditi in prestigiose istituzioni situate principalmente nel Nord del mondo. Utilizzando la tecnologia LiDAR, Looty registra digitalmente questi pezzi, li trasforma in 3D e li tokenizza sulla blockchain come token non fungibili (NFT). Questa procedura, la ‘restituzione digitale’, consente a Looty di evitare le procedure burocratiche ed entrare nella sfera digitale, rendendo più semplice per chiunque acquisire e studiare questi beni culturali.
Per la generazione più giovane di studenti, artisti, architetti e creativi africani di oggi, l’accesso alla nostra produzione culturale ancestrale è limitato. Non potendo viaggiare e visitare queste istituzioni, diventa sempre più difficile essere in contatto con la nostra legittima eredità. Attualmente imperversano i dibattiti sulla necessità che i manufatti debbano o meno essere restituiti fisicamente; Looty ha preso in mano la situazione.
Collaborazione tecnica
Owo Anietie (Digital Artist), Ayesha Quraishi (Composer/Multidisciplinary Artist), Keleenna Onyeaka (Photography/Videography), Itohan Emonvomwan (Video Editor), Joel Atkinson (3D Concept Visual), Emma MacNay (Creative Producer)
Con il supporto aggiuntivo di
African Futures Institute