“Mi interessa creare punti di vista alternativi”, ha detto Augustas Serapinas. “Generano una maggiore eterogeneità, che spesso manca nelle istituzioni e nel mondo dell’arte in generale. [...] Sono sempre alla ricerca di questa sorta di ‘problemi tecnici’”. L’artista nutre profondo rispetto per la creatività ‘improvvisata’, e spesso le sue opere trovano acute fonti di ispirazione nella quotidianità. Già all’Accademia di belle arti frequentata nella nativa Vilnius Serapinas si è posto in contrasto con i confini istituzionali: ha individuato uno spazio nascosto nell’edificio, da usare come studio segreto, e ha creato un nascondiglio in una conduttura cavernosa che si congiungeva al fiume Vilnia. Nel 2012, l’ultimo anno all’accademia di Vilnius, ha notato che un gruppo di bambini giocava nello spazio pubblico circostante e ha realizzato quindi nel suo studio delle strutture su cui arrampicarsi affinché i bambini le trovassero e le includessero nei loro giochi.