Yin Xiuzhen lavora fin dai primi anni Novanta con materiali riciclati per creare sculture ambiziose e cariche di riferimenti sociali. Offrendo riflessioni sullo sviluppo, il consumo e la globalizzazione eccessivi che caratterizzarono molti aspetti della Cina dopo il 1989, nelle sue opere l’artista abbina tessuti morbidi a una vasta gamma di oggetti (che spesso presentano texture e caratteristiche in contrasto), per esempio valigie, frammenti di cemento, detriti, metalli ed elementi industriali.