Commissario: Liaquat Ali Lucky.
Curatori: Mokhlesur Rahman, Viviana Vannucci.
Espositori: Bishwajit Goswami, Dilara Begum Jolly, Heidi Fosli, Gazi Nafis Ahmed, Franco Marrocco, Domenico Pellegrino, Preema Nazia Andaleeb, Ra Kajol, Uttam Kumar Karmaker, Sandro Varagnolo.
Sede: Palazzo Zenobio – Collegio Armeno Moorat-Raphael, Dorsoduro 2596
Bangladesh (Repubblica Popolare del)
Thirst
Album
Descrizione
Thirst. Il racconto per immagini presente nel padiglione si sviluppa in un percorso composto da cinque stadi: crisi, intuizione, speranza, conoscenza, purificazione. La sete di acqua inizia, dunque, con una fase di crisi in cui le opere esposte rappresentano i disagi e la sofferenza di un’umanità assetata afflitta dalla siccità o dall’inquinamento. Il percorso prosegue con una sezione in cui le opere alludono all’‘intuizione di acqua’, cioè la possibilità di salvezza, la percezione mentale del riscatto dalla sofferenza iniziale. La fase successiva porta in scena una barca alla ricerca d’acqua (la speranza che si traduce in ricerca). Nella quarta fase, la scoperta dell’acqua rimanda alla conoscenza e nella quinta la sorgente simboleggia la soddisfazione per la possibilità di dissetarsi e quindi di vivere.