Cecilia Alemani è una curatrice italiana che vive a New York.
Dal 2011 è la direttrice e capo curatrice di High Line Art, il programma di arte pubblica presentato dalla High Line, il celebre parco urbano sopraelevato costruito su una ferrovia abbandonata di New York. Oltre a commissionare e produrre progetti ambiziosi con alcuni degli artisti più influenti di oggi, tra cui El Anatsui, John Baldessari, Phyllida Barlow, Carol Bove, Sheila Hicks, Rashid Johnson, Barbara Kruger, Faith Ringgold, Ibrahim Mahama, Ed Ruscha, Nari Ward e Adrián Villar Rojas, Alemani ha anche lanciato l’High Line Plinth, un nuovo programma di opere monumentali inaugurato a giugno 2019 con Brick House, una scultura dell'artista Simone Leigh e seguito da Untitled (drone) di Sam Durant.
Nel 2017, Alemani ha curato il Padiglione Italia alla 57. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. La mostra, intitolata Il Mondo Magico, ha presentato nuove commissioni su larga scala di Giorgio Andreotta Calò, Adelita Husni-Bey e Roberto Cuoghi.
Nel 2018 è stata Direttrice Artistica della prima edizione di Art Basel Cities, una nuova iniziativa realizzata in collaborazione con Buenos Aires per celebrare il ricco ecosistema culturale della città. Alemani ha curato una mostra in diversi quartieri intitolata Hopscotch (Il gioco del mondo) con lavori di 18 artisti internazionali e argentini, le cui opere sono state presentate in stretto dialogo con i luoghi della città, dando forma a un'esperienza complessa che collegava in modo inaspettato arte visiva, architettura e storia locale. Tra gli artisti partecipanti c'erano Eduardo Basualdo, Pia Camil, Maurizio Cattelan, Gabriel Chaile, Leandro Katz, Luciana Lamothe, Ad Minoliti e Stan VanDerBeek.
Prima di rivestire questi ruoli, Alemani ha lavorato come curatrice indipendente collaborando con musei come la Tate Modern (Londra) e il MoMA PS1 (New York), istituzioni no profit come Artists Space e Art in General (New York) e fondazioni private come la Deste Foundation. Dal 2009 al 2010 ha diretto lo spazio sperimentale X Initiative a New York, dove ha organizzato mostre di Keren Cytter, Hans Haacke, Derek Jarman, Tris Vonna-Michell e molte altre.
Alemani ha conseguito una laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano e un master in studi curatoriali per l’arte contemporanea presso il Bard College, Annandale-on- Hudson, New York. Ha collaborato con diverse pubblicazioni d'arte, tra cui Artforum.com e Mousse Magazine. Dall'ottobre 2019, tiene una rubrica regolare su D di Repubblica.