fbpx Biennale Arte 2024 | Ṣàngódáre Gbádégẹsin Àjàlá
La Biennale di Venezia

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Ṣàngódáre Gbádégẹsin Àjàlá

Osogbo, Nigeria, 1948–2021


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00
     
    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00
     
    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Sạ̀ngódáre Gbádégẹsin Àjàlá è un pittore batik di tessuti colorati a mano secondo una tecnica di tintura a riserva con la cera, nella quale fonde pratica artistica e rituale per trasmettere, come afferma egli stesso, “la ricca complessità della sua eredità culturale e della sua spiritualità”. La densa narrazione dei suoi batik spesso raffigura iniziazioni degli olórìṣàs, individui consacrati alle divinità yoruba, come era stato il suo caso, o feste dedicate alle divinità. Altri, invece, celebrano la vita quotidiana, come uomini che spillano vino di palma o donne che trasportano merci al mercato. La predilezione per il disegno preciso e il colore multidimensionale lo porta a una continua sperimentazione nella tecnica di tintura a riserva del batik che si può osservare in queste opere, in cui i disegni vengono tracciati con la cera e la tintura applicata successivamente. Oltre alla caratteristica figurazione, le innovazioni formali nella pittura batik sono legate alla sua vasta conoscenza yoruba delle piante officinali, grazie alla quale crea tinture vegetali che permettono la straordinaria colorazione e l’ombreggiatura delle sue opere, con composizioni come quelle esposte in Mostra, che includono fino a trentacinque colori.

L’opera di Sạ̀ngódáre Gbádégẹsin Àjàlá è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Merve Fejzula


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