Miguel Covarrubias è stato un pittore, scrittore, illustratore e documentarista delle culture indigene dotato di umorismo tagliente e occhio satirico, la cui ricerca etnografica avrebbe esercitato un grande impatto sull’identità nazionale del Messico dopo la Rivoluzione. El Hueso (1940) raffigura un uomo indigeno con ombrello e cappello tranquillamente seduto, vestito di tutto punto – una scelta di abiti che si addice a un “uomo moderno” – con accanto un osso. In attesa in quello che sembra essere un portico da qualche parte nel Messico rurale, l’uomo ha un barlume di tristezza negli occhi. Conosciuta anche con il titolo Maestro Rural, la tela mostra un insegnante in attesa di un hueso, che in gergo significa ottenere un lavoro grazie al favore del politico in carica. In questo caso, la spilla sul bavero indica che l’uomo sta aspettando qualcuno del Partito Rivoluzionario Istituzionale, fondato nel 1929 e che ha mantenuto il controllo ininterrotto del Paese per settantuno anni. Mentre ritrae la vita quotidiana nelle campagne, Covarrubias dipinge una sottile critica alla situazione politica e sociale della modernizzazione del Messico.
L’opera di Miguel Covarrubias è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Eva Posas