La lucida follia di Marco Ferreri è un viaggio nel cosmo unico, insieme sovrannaturale e terragno, di un autore che sceglie di occuparsi dell’essere umano nella sua essenzialità corporea e comportamentale. Il film contiene una selezione di clip dei suoi film spagnoli, italiani e francesi, tra cui: El cochecito, La cagna, Dillinger è morto, La grande bouffe (La grande abbuffata). Il controverso regista riflette sulla nomea di “provocatore” che l’ha sempre seguito, insieme con censure, scandali, contestazioni e successi. Ritroviamo le sue risposte e quelle dei suoi sostenitori (Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Michel Piccoli) nei materiali d’epoca e backstage dell’Istituto Luce, Rai Teche e archivi francesi, molti dei quali inediti per l’Italia. Parlano del suo insolito modo di dirigere gli attori Roberto Benigni, Hanna Schygulla, Isabelle Huppert, Andréa Ferreol, Ornella Muti, Sergio Castellitto. Troviamo poi i pensieri da insider dei collaboratori più stretti: il compositore Philippe Sarde, il regista Radu Mihaileanu, lo scenografo Dante Ferretti, e quelli di un luminare dei mitici “Cahiers du cinéma”, Serge Toubiana. Il film compone, come in un mosaico, il ritratto del cinema, i film, il carattere, il pensiero, e la visionarietà poetica di un autore inclassificabile.