Tunisia, Francia (1984) / 95’
lingua Arabo
cast Nacer Khemir
, Hédi Daoud
, Sonia Ichti, Hassen Khalsi, Noureddine Kasbaoui, Soufiane Makni, Jamila Ourabi, Mohsen Zazaa
sceneggiatura Nacer Khemir
fotografia Georges Barsky
montaggio Moufida Tlatli
scenografia Robert Narbonne, Arno Heins
costumi Maud Perl
musica
Fethi Zgonda
suono Faouzi Thabet
restauro a cura di Cinémathèque Royale de Belgique
laboratorio Cinémathèque Royale
de Belgique
Nacer Khemir - Les baliseurs du désert / El-haimoune (I figli delle mille e una notte)
SINOSSI
Un giovane insegnante viene inviato in un villaggio isolato del deserto tunisino, ma invece di dedicarsi all’insegnamento l’uomo scompare inseguendo enigmi e perdendosi nello spazio-tempo delle favole e delle leggende della secolare cultura araba. L’uomo si innamora della figlia dello sceicco e si lascia trasportare da questo mondo di sabbia e dai canti andalusi dei baliseurs: viandanti del deserto che sorgono dalla sabbia e nella sabbia spariscono, tracciando un’invisibile linea di separazione tra realtà e sogno. In questo film magia e realtà si mescolano per celebrare la bellezza del deserto.
NOTA CRITICA
L’esordio di Nacer Khemir, scrittore di fiabe, illustratore e poeta, prende spunto da una leggenda orale trasformata in complessa allegoria. Il regista allinea misteri, inganni e domande senza dare risposte, ma governa il suo labirintico racconto con una dimessa sapienza incantatoria, prediligendo il problema del Tempo a quello dello Spazio. Povero, spoglio, ellittico, il primo film del regista tunisino rende omaggio allo splendore della cultura araba attraverso una studiata composizione pittorica dei piani e delle sequenze e una scrittura cinematografica sapientemente intrisa di poeticità.