Dopo gli studi alla London School of Contemporary Dance e un Master in Fine Arts alla School of The Art Institute of Chicago, Robyn Orlin (Johannesburg, 1955) è tornata a lavorare in Sud Africa, guadagnandosi il soprannome di “irritazione permanente”. La complessità e le contraddizioni del suo paese sono al centro della sua opera, che integra diversi media, testi, video, arti plastiche, danza. Nota per i suoi titoli-manifesto, da più di 25 anni combatte l’ingiustizia con orgoglio e con rabbia.