Leone d’Argento di questa edizione, Trajal Harrell inaugura il festival con un lavoro tipico di quella “archiviazione fittizia” con cui questo coreografo rigenera materiale storico e forme della danza pre-esistenti.
Leone d’Argento di questa edizione, Trajal Harrell inaugura il festival con un lavoro tipico di quella “archiviazione fittizia” con cui questo coreografo rigenera materiale storico e forme della danza pre-esistenti.
Leone d’Oro alla carriera di questa edizione, Cristina Caprioli esprime un’idea di coreografia come “discorso critico in continuo movimento”. Fra i suoi ultimi lavori, DEADLOCK è il primo dei suoi quattro spettacoli in programma.
La danza ai tempi dell’IA: i movimenti dei danzatori taiwanesi, tradotti in dati informatici, sono rielaborati dall’IA e trasmutati in nuove forme danzanti in dialogo con i danzatori in scena.