Biennale Danza 2024
We Humans
Alla danza non si rinuncia perché – e questa è la dottrina di Wayne McGregor – sopra ogni cosa la sostanza umana è movimento. Con il nostro corpo tracciamo linee di energia, arabeschi che spesso i fotografi di scena usano visualizzare con la posa B dei dispositivi ottici. E se il corpo tutto è intelligenza, la danza è da intendere come “atto filosofico di comunicazione”, condivisione di vibrazioni umane tra palco e platea, l’immedesimarsi – insomma – con il fluire stesso della vita.
La più primordiale tra le arti è la danza – la più pura tra le poesie della sostanza umana – e quindi è interazione, intrico di corpi, esperienza corale che mette in essere il rituale del Noi.
Le parole svelano sempre una incompiutezza ed è sul Noi che Wayne McGregor pone le premesse della sua poetica.
Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia
Il mio quarto anno come Direttore Artistico del Settore Danza della Biennale di Venezia culmina con un Festival epico che esplora la natura stessa dell’esperienza umana: l’eterna ricerca che da millenni impegna sacerdoti e poeti, filosofi e politici, artisti e scienziati. In un’epoca in cui la tecnologia ci consente di vedere in tempo reale, in dettaglio, eventi in corso nell’altra metà del mondo, dobbiamo chiederci – come in nessun altro momento della storia – dove abbia sede la nostra umanità e come accedervi attraverso un legame più profondo con il nostro essere corpo.
Noi Umani siamo movimento.
Ambizione professionale degli artisti del movimento invitati alla Biennale Danza 2024 è di riuscire a mostrare la vita umana in tutta la sua complessità, il suo mistero e le sue contraddizioni.
Wayne McGregor, Direttore Artistico del settore Danza
Testi tratti da WE HUMANS, catalogo del 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea - La Biennale di Venezia 2024