pianoforte : | Leonardo Colafelice |
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Leonardo Colafelice, pianoforte
Descrizione
Leonardo Colafelice è il primo dei tre pianisti, nel programma della Biennale Musica, interpreti di concerti dove a fare da “trait d’union” è l’opera di Beethoven, opera con cui tutto il pensiero musicale moderno è in debito, in un gioco di scambi con pagine della letteratura pianistica del secondo Novecento da Karlheinz Stockhausen a Pierre Boulez a Franco Donatoni.
Il giovanissimo Leonardo Colafelice, classe 1995 e vincitore di numerosi premi, affianca la Sinfonia n. 5 di Beethoven nella versione pianistica di Franz Liszt, autore della trascrizione completa delle sinfonie beethoveniane a conferma del successo immediato che ebbero, a una corposa selezione dei Klavierstücke di Stockhausen, altro musicista dell’eccesso che vede nel pianoforte il “quaderno di appunti” delle proprie idee.
I diciannove Klavierstücke (1952-2003) di Stockhausen sono tra i caposaldi del pianoforte contemporaneo. I Klavierstücke I-IV (1952-1953), ispirati dal serialismo integrale di Modes de valeurs e d’intensité di Messiaen, sono connotati da un puntillismo di note o gruppi di note che nel quarto pezzo configura un rigoroso contrappunto lineare. Nei Klavierstücke V-X (1954-1961) appaiono elementi, compendiati dall’autore nel concetto di “forma variabile”, che implicano una scrittura aperta a modi di attacco, note ornamentali da eseguirsi il più velocemente possibile, durate determinate soggettivamente.