La musica vocale di Kaija Saariaho, Leone d’Oro alla carriera di questa edizione del Festival, è basata su testi di autori importanti di diverse epoche che trattano temi universali quali la solitudine del viaggio, la distanza, la morte. I testi sono analizzati dalla compositrice quali materiali sonori e come indicazioni e suggestioni di ascolto.
Aleksi Barrière è attivo nell’ambito teatrale e in quello musicale. Nel corso della sua duplice formazione, teatrale e filosofica, ha studiato prima all’Università Panthéon-Sorbonne di Parigi e poi alla facoltà di Teatro dell’Accadema di Arti Performative di Praga e all’Università di Nanterre. Il suo percorso si è arricchito grazie alle esperienze come assistente di registi quali Sarah Méadeb e Peter Sellars, come drammaturgo con la compagnia T&M-Paris e come drammaturgo e scenografo presso la compagnia Image Auditive. Con la compagnia La Chambre aux échos, da più di dieci anni, Barrière sviluppa un teatro che prende forma attraverso l’incontro tra artisti, l’attrito di materiali e le interfacce mobili che connettono media diversi tra loro.