Salvatore Sciarrino ci accompagna in un viaggio acustico/sonoro che conduce alla perdita dei comuni schemi di ascolto.
Sciarrino è un viaggiatore e sperimentatore di mondi percettivi che poi trasforma in aggregati e architetture sonore: l’attrazione per i cristalli e le loro composizioni chimiche, e poi la pittura informale, l’incontro con la poesia giapponese, il mito, lo studio dei classici e la diversa contestualizzazione, i nuovi spazi sonori per contenere immagini poetiche fino ad “avvicinare il silenzio” per rigenerare l’ascolto, tra il coraggio delle soluzioni personali e l’orgoglio della tradizione di questo “siciliano in terraferma”.
Salvatore Sciarrino in dialogo con Daniela Bruni