Cerimonia di consegna
Domenica 29 settembre, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
Domenica 29 settembre, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento all’Ensemble Modern.
L’Ensemble Modern è premiato con il Leone d’Argento “per l’indomita e coraggiosa creazione di progetti musicali in collaborazione con i più interessanti e riconosciuti compositori e performer, nell’ambito di media e di linguaggi musicali diversi. Nei suoi 44 anni di attività l’Ensemble si è distinto per la curiosità, l’energia, l’innovazione, il virtuosismo e la passione con cui si è dedicato a ogni nuovo progetto. A differenza dagli altri ensemble storici dediti alla nuova musica, l’Ensemble Modern presenta una struttura organizzativa democratica che permette a tutti i membri dell’ensemble di discutere e scegliere insieme le nuove produzioni e gli impegni esecutivi, rendendo le loro interpretazioni appassionate e precise. Il loro atteggiamento nei confronti dei compositori provenienti da tutto il mondo è caratterizzato da professionalità e rispetto, sia nel caso di giovanissimi emergenti, sia di grandi compositori già riconosciuti. I membri dell’ensemble sono solisti con personalità diverse e contrastanti e ognuno di loro risponde alle sollecitazioni delle nuove musiche in modo diverso, creando un dialogo multiforme e complesso che arricchisce l’esperienza compositiva e stimola la ricerca e la creatività” (dalla motivazione).
Presente ai festival della Biennale Musica fin dal 1985, quest’anno l’Ensemble Modern sarà nuovamente alla Biennale come interprete di due importanti e complessi lavori strumentali di Rebecca Saunders in prima italiana: Wound, che inaugurerà il Festival il 26 settembre al Teatro la Fenice e che vedrà la celebre formazione tedesca insieme all’Orchestra del Teatro diretti da Tito Ceccherini; e Skull, commissione della Biennale in collaborazione con il Festival Acht Brücken, l’Ensemble Contrechamps di Ginevra, l’Oslo Sinfonietta e lo stesso Ensemble Modern, che lo eseguirà il 28 settembre al Teatro Piccolo Arsenale diretto da Bas Wiegers.
L’Ensemble Modern è una delle formazioni musicali più note al mondo. 18 i solisti che compongono l’ensemble, democraticamente organizzato, fondato nel 1980 con sede a Francoforte sul Meno. I musicisti, provenienti da Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, India, Giappone, Svizzera e Stati Uniti, stabiliscono insieme progetti e collaborazioni artistiche e decidono insieme anche le questioni finanziarie. La loro attività abbraccia opere di teatro musicale, progetti di danza e multimediali, musica da camera, concerti per ensemble e orchestra. Tour e apparizioni come ospiti, portano Ensemble Modern regolarmente nei più rinomati festival del mondo e nei più importati teatri nazionali e internazionali.
Ensemble Modern prova in media 70 nuovi lavori ogni anno, 20 dei quali sono prime mondiali, alcune sono commissioni dello stesso ensemble. I lavori sono studiati a stretto contatto con i loro compositori. L’idea e l’obiettivo di Ensemble Modern è di raggiungere la massima precisione possibile nel realizzare le idee del compositore. Il loro lavoro è caratterizzato da straordinarie e spesso durature collaborazioni con artisti quali John Adams, Mark Andre, George Benjamin, Unsuk Chin, Peter Eötvös, Brian Ferneyhough, Heiner Goebbels, Hans Werner Henze, Heinz Holliger, Mauricio Kagel, György Kurtág, Helmut Lachenmann, György Ligeti, Cathy Milliken, Brigitta Muntendorf, Olga Neuwirth, Enno Poppe, Steve Reich, Wolfgang Rihm, Rebecca Saunders, Iris ter Schiphorst, Simon Steen-Andersen, Karlheinz Stockhausen, Mark-Anthony Turnage, Frank Zappa, Hans Zender o Vito Žuraj, e altre personalità di spicco di altri ambiti artistici.
Ensemble Modern ha gestito la propria etichetta, Ensemble Modern Media, dal 2000. Altre registrazioni audio, finora circa 150, sono state pubblicate da altre note etichette. Nel 2003 è stata fondata l’International Ensemble Modern Academy (IEMA) per sostenere le attività didattiche dell’Ensemble Modern. Il suo obbiettivo è di promuovere i molti movimenti artistici dei nostri giorni, assieme a un approccio aperto e creativo al processo creativo.