Il filosofo greco Pitagora era famoso per tenere lezione da dietro una tenda. Niente doveva distrarre i suoi ascoltatori da ciò che si rivela solo all’orecchio. La radio non ha bisogno di tende: da sempre gli ascoltatori sono testimoni d’ascolto attraverso cuffie e altoparlanti. Come se il mezzo radiofonico fosse stato inventato per realizzare un’idea profondamente musicale, l’idea di un’esperienza di ascolto assoluta, distaccata, assolta da ogni cosa. Come cambierà in futuro questa esperienza di ascolto grazie alle nuove tecnologie immersive? Come affrontano i produttori radiofonici il fatto che oggi molti compositori pensano sempre più in modo multimediale e che il contenuto visivo diventa parte delle loro composizioni? Quali sfide pone l’ascolto assoluto a musicisti e autori? L’ascolto assoluto sopravviverà al predominio dei mezzi audiovisivi? La discussione azzarda uno sguardo dietro il sipario pitagorico.
Introduce Pascale Labrie
con Hervé Déjardin, Pierre Charvet, Giovanna Natalini, Sofi Jeannin
Modera Patrick Hahn