Galina Ustvolskaya: | Sonata (1952, 20’) per violino e pianoforte; Duetto (1964, 23’) per violino e pianoforte |
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Strumentisti: | Patricia Kopatchinskaja violino, Markus Hinterhäuser pianoforte |
Galina Ustvolskaya
GALINA USTVOLSKAYA - SONATA / DUETTO
Duetto per violino e pianoforte è stato scritto nel 1964 ed è una delle opere più singolari del XX secolo. Ci sono alcune reminiscenze di Johann Sebastian Bach, ma il materiale è povero e perlopiù insignificante ed è usato con la massima brutalità e disperazione, ai limiti del sopportabile. Qui non c’è posto per la bellezza. Per raggiungere la potenza espressiva di questa musica, l’interpretazione deve spingersi agli estremi. Al confronto, altri compositori dello stesso periodo come Dmitrij S̆ostakovič o Sergej Prokof’ev sembrano piuttosto convenzionali. La precedente Sonata per violino e pianoforte (1952) acquista qualità e profondità a ogni esecuzione (e ascolto). All’inizio il violino ripete una frase martellante – lo scalpellino che incide una lapide. Questa pulsazione si prolunga per tutto il brano, talvolta interrotta da respiri e sospiri irregolari. La musica di Galina Ustvolskaja è come un rituale, che porta l’ascoltatore in un mondo unico e arcaico, dove non c’è posto per confronti o analisi teoriche.
Patricia Kopatchinskaja