Ciro Gallorano vincitore del bando Registi Under 35 della Biennale College Teatro
Il suo spettacolo, Crisalidi, debutterà alla Biennale Teatro 2024.
Il vincitore
Ultimo atto del 51. Festival Internazionale del Teatro (15 giugno > 1 luglio) è la scelta del vincitore del bando della Biennale College Teatro - Registi Under 35. È Ciro Gallorano, classe 1988, originario di Torre del Greco, il vincitore dell’edizione 2023/2024 con il progetto Crisalidi.
Scelto nella rosa dei sei progetti finalisti dai Direttori della Biennale Teatro Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), Crisalidi di Ciro Gallorano debutterà nella sua forma definitiva sul palcoscenico del 52. Festival Internazionale del Teatro.
Le motivazioni
“È un viaggio metaforico il suo – scrivono Stefano Ricci e Gianni Forte nella motivazione che premia Crisalidi -, un’indagine intima attorno alle grandi domande evocative nelle opere di Virginia Woolf e Francesca Woodman, in risonanza con le inquietudini dell’Oggi. Rovesciando la tela del tempo, svelando le tensioni fra memoria, ricordi del passato e immaginazione, frugando negli interstizi del mistero per rischiararne i recessi più oscuri, il giovane regista/drammaturgo Ciro Gallorano, germina uno sguardo inatteso, poetico, sulla lacerazione dell’anima”. E proseguono: “Imprigionate nel silenzio di un altrove di vittoriana memoria, indossando l’abito di un alfabeto muto, racchiuse in una corazza liturgica, due presenze femminili in simbiosi, sorelle, amanti, o due metà in ostaggio di una stessa identità generano una combustione delle proprie acrobazie immaginative.
Con la cura delle sue atmosfere, attraverso frammenti di corpo sdoppiati ed evocati in dialogo con gli oggetti e lo spazio, Gallorano attua un postulato della solidarietà, senza la quale non potrebbe esserci libertà; un manifesto di identità attraverso il senso della morte che l’impermanenza del vissuto celebra; un dardo di bellezza lanciato contro la luce cruda del nuovo giorno”.
Registi under 35
Hanno partecipato alla finale del bando, insieme a Ciro Gallorano, i registi Aldo Scarpitta, Andrea Piazza, Maria Luigia Gioffrè, Chiara Cingolani, Ornella Cardillo e Simone Carraro.
La sezione della Biennale College Teatro dedicata ai registi sotto i trentacinque anni, indirizzata a registi italiani, si sviluppa nell’arco di un biennio.
Il regista vincitore della seconda edizione 2023-2024, Ciro Gallorano, cui è destinato un premio di produzione (fino a un massimo di 110.000 euro), realizzerà il suo spettacolo nel corso del prossimo anno, sviluppandolo e perfezionandolo in tutti i suoi aspetti con il tutoraggio dei direttori del Settore Teatro Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte). Lo spettacolo debutterà nell’ambito del 52. Festival Internazionale del Teatro.
Biennale College è un’esperienza innovativa che integra tutti i Settori de La Biennale di Venezia – Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro - per promuovere giovani talenti offrendo loro di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni.
Cenni biografici
Ciro Gallorano (Torre del Greco, 1988) - Nel 2012 si diploma attore presso la Scuola di formazione del Teatro Metastasio di Prato, durante la quale studia con Marcello Bartoli, Paolo Magelli e Giancarlo Cobelli, tra gli altri. Nel 2015 consegue con il massimo dei voti la Laurea Magistrale in Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Siena con una tesi in Drammaturgia seguita da Stefano Massini (Le lingue del teatro contemporaneo: Tarantino, Chiti, Borrelli).
Nel 2019 comincia il suo percorso da regista con una ricerca sulla drammaturgia dell’immagine, realizzando L’eco della falena, che riceverà numerosi riconoscimenti: vincitore Bando Opera Prima 2020, finalista Direction Under 30 2020, selezionato a In-Box 2020 e 2021, finalista CrashTest Teatro Festival 2021, selezionato a “Differenti Sensazioni 2021/2022” International Performing Art Season XXXIV Ed. e al 17th the Black Box International Theatre and Dance Festival.
Nel 2022 mette in scena Ceneri, la sua prima performance site-specific. Nel 2023 inizia la creazione di Crisalidi, presentandolo a Biennale College Teatro.
Cura la regia, la drammaturgia, le luci, i suoni, le scene e i costumi di tutti gli spettacoli della sua compagnia, Cantiere Artaud. I suoi lavori sono accomunati dall’assenza di parole: sono i corpi in movimento in relazione con gli elementi scenici a guidare lo spettatore, senza la necessità di tessere una fabula. La sua ricerca è volta a cogliere l’essenza primordiale del teatro, un luogo rituale, magico e di riscoperta degli archetipi.