“Beyond the Conventional: Eleven years of the Biennale College Cinema”
Biennale College Cinema: lunedì 4 settembre il panel internazionale
Il Panel (all’Hotel Excelsior, ore 16.30) è condotto dallo storico del cinema Peter Cowie.
Introduzione del moderatore
Uno studio anche sommario della storia della Biennale di Venezia evidenzierà che alcuni degli elementi più ricorrenti nei programmi di tutte le arti sono l’originalità estetica e la sperimentazione tecnica. Sono queste le qualità che hanno contraddistinto la Mostra di Venezia rispetto ad altri festival del cinema, ed è giusto che i film del Biennale College Cinema riflettano tali valori.
Nelle circostanze in cui si trova oggi il cinema, con Hollywood sostanzialmente ferma e negoziati in corso che incideranno sulle vite e il lavoro di tutti nel settore, dai divi alle comparse, il ruolo del Biennale College diventa sempre più importante.
Il formato del programma stimola i registi a sperimentare come meglio credono, pur rispettando i valori essenziali del cinema – personaggi chiaramente delineati, fluidità narrativa –, e assicurandosi che i temi e le questioni sollevate nei film mantengano la loro forza ed efficacia.
Mentre alcuni dei film più sorprendenti del College provengono dai paesi tradizionalmente leader nella produzione cinematografica – Italia, Stati Uniti, Francia – altri sono emersi da paesi quali l’Ecuador, il Lesotho o il Kazakistan che sono raramente protagonisti nei festival del cinema. Questa volta sono registi messicani e ungheresi che si sono felicemente inseriti nel programma.
I partecipanti
Peter Cowie, moderatore
Nel 1963 Peter Cowie ha lanciato l’annuale International Film Guide, da lui curata per 40 anni. Ha scritto più di 30 libri sul cinema tra i quali le biografie di Welles, Kurosawa e Coppola. Tra le molte pubblicazioni ha scritto articoli per The New York Times, The San Francisco Chronicle, The Los Angeles Times, the London Sunday Times, The Wall Street Journal, Le Monde, Expressen, Neue Zürcher Zeitung e Sight and Sound. Dal 1993 al 2000 è stato caporedattore internazionale di Variety. La sua biografia di Ingmar Bergman, God and the Devil, sarà pubblicata da Faber and Faber quest’anno.
Sara Ehnholm Hielm
Sara Ehnholm Hielm è una critica cinematografica per Hufvudstadsbladet ad Helsinki. È anche editrice e scrittrice. Il suo libro più recente si intitola Hur jag gick på bio och aldrig kom tillbaka (How I Went to the Movies and Never Came Back), su una vita passata a vedere film. Nel libro l’autrice omaggia alcuni grandi critici cinematografici come Pauline Kael e Susan Sontag, oltre a importanti registi tra cui Jane Campion, Lars von Trier, Andrea Arnold e Sofia Coppola.
Pierre Eisenreich
Pierre Eisenreich è stato critico cinematografico e membro del comitato di redazione della rivista Positif per più di 20 anni. Ha collaborato inoltre con la Encyclopaedia Universalis. Tra il 2013 e il 2017 è stato moderatore per gli incontri di Ciné-Rencontres de Prades, per i quali ha curato la programmazione. In precedenza si è occupato della programmazione del German Film Festival di Parigi dal 2000 al 2007. È stato inoltre membro del Occitanie Cinéma Reading Committee con riferimento alle sceneggiature di corti e lungometraggi. Con Tamasa Distribution, Eisenreich ha co-editato il DVD People on Sunday e il cofanetto dedicato a Georg Wilhelm Pabst.
Glenn Kenny
Glenn Kenny è un critico cinematografico. Scrive per RogerEbert.com, il New York Times, il Boston Globe e altre testate. Ha contribuito con saggi e commenti audio a numerose edizioni home-video di Criterion Collection, Arrow, e Indicator. Ha scritto Made Men: The Story of ‘Goodfellas’ pubblicato da Hanover Square; nel 2024 uscirà il suo nuovo libro The World Is Yours: The Story of ‘Scarface’.
Mick LaSalle
Mick LaSalle è il principale critico cinematografico per The San Francisco Chronicle e le sue recensioni sono pubblicate su tutti i giornali appartenenti al gruppo editoriale Hearst Newspaper. É autore di due apprezzati libri sulla Hollywood pre-codice Hays e di uno studio sulle attrici francesi, The Beauty of the Real. Il suo libro più recente è Dream State: California in the Movies. Mick ha inoltre scritto e co-prodotto il documentario della Turner Classic Movies intitolato Complicated Women, basato su un suo libro. È stato critico cinematografico per la KGO-TV di San Francisco alla fine degli anni ’90, e per diversi anni ha tenuto corsi di cinema alla University of California di Berkeley. Ora insegna alla Stanford University, dove lavora dal 2004.
Savina Neirotti
Nata a Genova, è laureata in filosofia e ha completato il primo anno del Master in estetica alla University of Pennsylvania. Dal 2005 ha ideato e diretto Script&Pitch Workshops e TorinoFilmLab. È a capo del programma di Biennale College Cinema sin dalla sua creazione nel 2012, e di Biennale College Cinema Virtual Reality dal 2017.
Chris Vognar
Chris Vognar scrive di cinema e televisione per molte testate tra cui The New York Times, The Los Angeles Times, Rolling Stone, The San Francisco Chronicle. È stato Nieman Arts and Culture Fellow 2009 alla Harvard University. Partecipa al panel Biennale College Cinema per il settimo anno.
Stephanie Zacharek
Stephanie Zacharek è critica cinematografica per la rivista Time magazine. In precedenza è stata capo-redattrice per The Village Voice e per Salon.com. È membro del New York Film Critics Circle e della National Society of Film Critics. È stata finalista per il Premio Pulitzer della Critica nel 2015.
Biennale College Cinema
3 dei lungometraggi presentati all’80. Mostra del Cinema, sono stati selezionati, sviluppati e prodotti nella undicesima edizione (2022/2023) di Biennale College Cinema. Biennale College – Cinema è un laboratorio di alta formazione aperto a filmmaker di tutto il mondo per la produzione di film a basso costo, lanciato dalla Biennale alla Mostra del Cinema del 2012. I tre lungometraggi a micro budget sono stati realizzati con il grant della Biennale di 200.000 euro ciascuno. I tre film sono:
L’ANNO DELL’UOVO
di CLAUDIO CASALE, produttrice: FRANCESCA VARGIU
con Yile Vianello, Andrea Palma, Regina Orioli / Italia / 84’
LUMBRENSUEÑO
di JOSÉ PABLO ESCAMILLA, produttrice: DIANDRA ARRIAGA
con Diego Solís, Imix Lamak, Teresita Sánchez, Francisco Barreiro, Nahid Lugo, Amaresh V. Narro / Messico / 80’
ÁRNI
di DORKA VERMES, produttore: BALÁZS ZACHAR
con Péter Turi, Andrea Spolarics, Zoltán Gyöngyösi, Botond Kovács, Zoltán Koppány, Pompónia Pálya, Dorottya Gellért, Erik Ollé / Ungheria / 103’
Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema. Main sponsor dell’iniziativa è Vivendi. Sponsor è l’Università Pegaso, Ateneo digitale del Gruppo Multiversity. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute e del TorinoFilmLab. Le attività formative sono realizzate grazie al programma Creative Europe – Media. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.