Isaac Chong Wai si dedica alla ricerca su performance, danza, video e alla creazione di oggetti con tecniche assai diverse. In Falling Reversely (2021-2024) Chong Wai approfondisce la sua analisi degli atti di violenza commessi non solo contro le numerose comunità di migranti asiatici – in particolare di origine cinese – in Europa e all’estero, ma anche delle aggressioni subite da individui queer. Prendendo spunto da un’aggressione subita da Chong Wai nei pressi di un’impalcatura, l’installazione ha un carattere scultoreo che rimanda all’edilizia civile. Alla sua struttura è collegata una serie di video che mostrano l’artista e un gruppo di ballerini che reagiscono all’atto di un corpo che cade di fronte a una comunità. Come reagire a questa caduta? Sarebbe possibile evitarla o almeno cercare di interrompere la caduta per ridurre il dolore fisico? Tra coreografia e atto spontaneo, Chong Wai suggerisce che l’individuo e la collettività si mescolano in un unico movimento. Anche noi, come spettatori, siamo agenti in grado di evitare cadute future e di desiderare la cura e l’attenzione dei nostri amici.
L’opera di Isaac Chong Wai è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Raphael Fonseca